Oggi la gara vi vede coinvolti con una decina di ragazzi, nell’ambito del percorso di ginnastica Acropiù. Che esercizi dovranno fare? Ci racconti un po’…
“Oggi i nostri ragazzi saranno impegnati nella striscia e nel trampolino adattato, facendo l’esercizio su un rialzo. Molto spesso il concetto che manca è il concetto di inclusione ed è infatti molto bello che le persone con disabilità - e anche quelle senza disabilità - possano trovare spazi comuni. Il tutto deve svolgersi secondo certi criteri, senza improvvisazione, e oggi è un esempio di inclusione che si può fare”.
Quanti ragazzi avete in tutto che seguono i vostri allenamenti?
“Abbiamo trenta ragazzi con disabilità che si alternano nelle varie attività. Siamo un’associazione che lavora sia nello sport sia nella promozione sociale, con attività quali il laboratorio del legno. Vorremmo partecipare ad altre gare promosse da UISP, sia per quanto riguarda la GAV sia per quanto riguarda l’acrobatica a combinazioni”.
Com’è la vostra settimana tipo? Quanti allenamenti fate?
“I ragazzi fanno diverse attività e circa tre allenamenti alla settimana. Ci sono tanti ragazzi volontari, alcuni talvolta mandati dagli scout. Gli stessi educatori spesso si trascinano dietro persone che lo fanno come volontariato. Diventa uno scambio reciproco”.
Se dovessi lanciare un messaggio a chi magari non conosce questa realtà e voglia partecipare, che messaggi lanceresti?
“Non è sempre facile, ma con la comunicazione tra gli enti e con il passaggio di informazioni è assolutamente possibile realizzare queste giornate, importantissime per ragazzi e famiglie”.