Bigjump sul Ticino

Il 14 Luglio 2019 si è svolto sui fiumi di tutta Europa la 16° edizione del “ BIG JUMP “: nello stesso momento centinaia di migliaia di persone si tufferanno nei corsi d’acqua delle loro città in più di 20 paesi europei. Lo scopo del “Big Jump“ è di riavvicinare le genti ai propri fiumi, dopo decenni in cui gli stessi sono stati considerati il recapito delle fogne e dei rifiuti delle città o una risorsa da utilizzare fino all’ultima goccia d’acqua. Entro il 31\12\2015 - in base alla Direttiva 2000.60 CE del 23\10\2000 – i vari paesi dell’unione avrebbero dovuto riportare i loro fiumi ad un buon stato ecologico ed alla balneabilità: così non è stato per molti fiumi italiani e purtroppo anche per il Ticino.

“Il Lago Maggiore è in gran parte balneabile, il Ticino, suo emissario, non lo è lungo per utti i suoi 110 km di corso da Sesto Calende a Pavia – affermano Claudio Spreafico e Roberto Vellata del Coordinamento Salviamo il Ticino -  Colpa dei 73 depuratori presenti - molti dei quali mal funzionanti - che recapitano le loro acque direttamente o indirettamente nel fiume. Le due situazioni più critiche sono ancora quelle del sistema di depurazione e spagliamento del torrente Arno e del depuratore di Sant’Antonino e del Canale scolmatore di Nord Ovest – CSNO, che da anni attendono una soluzione“.

 Ma il fiume azzurro, nonostante i suoi problemi, rimane pur sempre “ il fiume azzurro “ 

Il Coordinamento Salviamo il Ticino ha così deciso anche quest’anno di partecipare al Big Jump, organizzando una discesa in canoa e bicicletta di due giorni da Somma Lombardo a Vigevano, discesa che è stata un’occasione per evidenziare i problemi di salute del fiume ma anche per promuovere le bellezze (e sono tante) della neonata Riserva della Biosfera Ticino, Val Gande, Verbano. Per l’occasione il Consorzio del Ticino - che regola i deflussi dal Lago Maggiore - ha comunicato il rilascio di 31 mc\sec, 14 mc\sec in più rispetto al Deflusso Minimo Vitale previsto in questa stagione dell’anno, garantendo così una migliore condizione per la navigazione del fiume. Dopo la visita guidata alle Dighe del Pamperduto a Somma Lombardo, c’è stata la sosta per il pranzo alla tenuta Casone-Montelame a Pombia, una delle più belle aree di proprietà del Parco del Ticino. Il pernottamento è invece avvenuto presso il Rifugio Fabrizio Bovio all’Isola del Bosco Vedro a Cameri, rifugio risistemato per l’occasione dagli Amici del Ticino. 

La sera, cena e proiezione video alla sede del Canoa Club Novara - in riva al Naviglio Langosco - con un documentario sulla riserva della biosfera Ticino, Val Grande, Verbano, la presentazione del progetto Vispo – Volunteer Initiative for a Sustainable Po che in Piemonte vede coinvolti 230 ragazzi tra i 18 ed i 30 anni  (per saperne di più legambientepiemonte ) e le straordinarie immagini del nuotatore-fotografo Mattia Nocciola ( Per scoprire chi è leggete l'intervista che ha rilasciato ad animal trip: animal trip ).

Domenica ripartenza dal Camping Playa di Valverde a Galliate, sosta per il pranzo alle Casette di Cerano con il caratteristico tram ed al termine della discesa, alle 16,  “ il Big Jump – il Grande Tuffo “ alla Centrale Ludovico il Moro, splendido edificio liberty del 1904 e sede del Canoa Club Vigevano e di Aqqua Canoa & Rafting ASD.

Gli iscritti, per entrambe le giornate, sono stati una cinquantina, con kajak, canoe canadesi, tradizionali barcè e bici. Si è trattato di un’impresa sportiva di tutto rispetto: per i canoisti 27 km di discesa il primo giorno e 31 il secondo: in tutto 10 ore in barca. Per i ciclisti 50 km il primo giorno e 40 il secondo.

La manifestazione ha avuto il patrocinio di Riserva della Biosfera Ticino, Val Grande, Verbano, Parco del Ticino Lombardo, Parco del Ticino Piemontese, Consorzio del Ticino – Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi – Enel Green Power, UISP Acquaviva e la collaborazione dei ragazzi di Vispo, Ostello Pamperduto, Camping Playa di Valverde, Gruppo Folkloristico Manghin e Manghina.

Per maggiori informazioni: BIGJUMP