Milano, 19 novembre 2025 - Ci sono eventi che vanno oltre il risultato sportivo. Momenti che raccontano una visione, una scelta culturale prima ancora che organizzativa. La Rassegna Interregionale dei Gigli, andata in scena il 9 novembre al palazzetto comunale di Vanzaghello nell’ambito dei Winter Games 2025 – Pattinaggio Artistico UISP Lombardia, appartiene pienamente a questa categoria: non solo una manifestazione, ma una tappa significativa di un percorso collettivo verso un’idea di sport realmente accessibile a tutti. Una visione chiara, espressa con forza nella nostra denominazione Unione Italiana “Sport Per Tutti”.
L’iniziativa rientra nel progetto “Rotelle Senza Barriere”, promosso dal settore pattinaggio UISP Lombardia per favorire la pratica non competitiva degli atleti con disabilità. Un progetto nato in sordina e diventato, in pochi mesi, un punto di riferimento per società, tecnici e famiglie che cercano spazi di sport dove inclusione e crescita personale siano al centro.
Alla rassegna di Vanzaghello hanno partecipato cinque atleti provenienti da diverse società e con differenti tipologie di disabilità. Numeri che, più che essere valutati in termini quantitativi, raccontano un passo dopo l’altro l’espansione di un movimento ancora giovane, ma che sta trovando radicamento e adesioni sempre più convinte sul territorio, e non solo in Lombardia. Il pattinaggio artistico, grazie a un attento lavoro tecnico e alla disponibilità delle società, si è dimostrato uno sport capace di adattarsi: spazi, tempi, metodologie e coreografie vengono modellati sulle esigenze degli atleti, ribaltando la prospettiva tradizionale. Non sono le persone a doversi adattare allo sport, ma lo sport a mettersi al servizio delle persone.
I ragazzi e le ragazze che hanno preso parte alla rassegna non sono semplicemente partecipanti, sono pionieri. Con determinazione, coraggio e voglia di mettersi in gioco stanno tracciando la strada per chi verrà dopo di loro, mostrando che praticare il pattinaggio con una disabilità non solo è possibile, ma è fonte di gioia, crescita e condivisione. Le loro esibizioni, diversissime tra loro, hanno restituito al pubblico ciò che lo sport dovrebbe sempre offrire: autenticità, emozione e un senso profondo di comunità. La rassegna ha così confermato il suo ruolo di laboratorio e di stimolo per società e tecnici che vogliono aprire nuove porte all’inclusione.
Questa esperienza conferma ancora una volta la direzione tracciata dal SdA Pattinaggio Lombardia: promuovere uno sport che non lascia indietro nessuno, che consideri la persona prima dell’atleta e il percorso prima del risultato. Un approccio coerente con la missione UISP, quel “live motive” fatto di diritti, accessibilità e opportunità che anima ogni progetto e ogni iniziativa sul territorio.