Siamo davvero un pezzo un po' speciale della UISP, sospeso tra passato e futuro. Cerchiamo di interpretare alcune delle vocazioni della nostra associazione. Innanzitutto ci rivolgiamo a tutti, veramente a tutti ed a tutte le età.
Cerchiamo di essere l'anello di congiunzione tra lo sport popolare e lo sport per tutti, tra le generazioni più mature e quelle più giovani.
Ci piace scoprire e valorizzare le tradizioni popolari, le culture seminascoste dei mille campanili della nostra penisola, il gioco di strada, povero, fatto di oggetti riciclati di uso quotidiano. Se nella vostra città, in un qualche angolo del nord o del sud, c'è chi continua a coltivare giochi antichi, quelli tramandati oralmente dagli anziani ai bambini, oppure chi ama inventarne di nuovi, ha trovato nella Lega sport e giochi tradizionali UISP una nuova casa piena di amici e può mettersi al più presto in contatto con noi. La Lega sport e giochi tradizionali della UISP nata ed avviata nel Dicembre 1990 ad Orvieto con 4 discipline e 2000 tesserati conta ora ben 44 discipline con oltre 15000 tesserati.
Opera in maniera continuativa in regioni come L'Umbria, la Toscana, le Marche, l'Emilia Romagna, l'Abruzzo, il Lazio ed in maniera minore nelle altre Regioni.
L'obiettivo è quello di svilupparsi anche in queste ultime Regioni, ma soprattutto nel Sud d'Italia.
Le discipline attualmente presenti con i relativi Responsabili le trovate nell'elenco delle attività della Lega inserite nella "Home page". Tra le manifestazioni nazionali ogni due anni viene svolto il Meeting per la durata di tre giorni in cui vengono presentate tutte le 44 discipline. Siamo inoltre impegnati nel campo della formazione con corsi per animatori di strada e ludoteca, inoltre opera nel campo delle Fiere, feste paesane, parchi, grandi manifestazioni UISP, attività interlega ecc., e siamo diventati punti di riferimento nel Campionato di Biliardino Nazionale.
Le parole Gioco e Pace hanno ispirato nel 2000 la nascita di Ludomir con l'obbiettivo di promuovere la costruzione di ludoteche nell'area balcanica e di organizzare scambi tra ragazzi del posto e loro coetanei italiani.