UISP è il Comitato sportivo più grande d’Italia con i suoi 70.000 soci ed ha al suo interno una importante fetta di atleti con disabilità fisica -sensoriale ed intellettiva- verso la quale svolge attività mirata all’integrazione e recupero sociale.
“Siamo da sempre in campo affinché lo sport diventi uno strumento di inclusione sociale fruibile per tutti – spiega Antonio Iannetta – le nostre iniziative sono uno splendido esempio di come lo sport sia veicolo di integrazione e di come serva a valorizzare le relazioni abbattendo le barriere della diffidenza. Lo sport è un patrimonio di tutti, nessuno escluso.”
Ogni anno in occasione della giornata internazionale delle persone con disabilità la UISP in collaborazione con i CDD organizza tornei per spiegare come lo sport aiuti molti atleti disabili a Milano
• I Centri Diurni Disabili (CDD) di Milano accolgono ogni anno più di 800 persone con disabilità di età compresa tra i 18 e i 65 anni. I centri sono strutture sociosanitarie semiresidenziali, aperte dalle 9:00 alle 16:00, dal lunedì al venerdì. I centri presenti in città sono 37 dei quali 15 sono a gestione diretta comunale e 22 gestiti dal privato sociale mediante convenzioni (dati 2015). All’interno di tali strutture la UISP porta e diffonde le proprie iniziative a favore dell’integrazione, del divertimento e della partecipazione attraverso lo sport. In questi centri operano volontari che organizzano tornei sportivi annuali che coinvolgono i frequentatori dei CDD che vogliono parteciparvi. Questi tornei sono un esempio positivo di come lo sport possa unire e portare valori di solidarietà a tutti quelli che lo praticano.
Gli sportivi che partecipano a queste gare, si allenano per lungo tempo, sempre sotto la guida del personale del Comune di Milano appositamente formato.
Edizione 2016 Tornei Calcio CDD. Sono più di 100 gli atleti disabili che hanno disputato nel 2016 le finali di un torneo di calcio a forte vocazione sociale a Milano, presso il centro sportivo Peppino Vismara (via dei Missaglia 117). Questa giornata di sport e solidarietà ha visto anche le premiazioni dei calciatori finalisti, tutti sportivi dei Centri Diurni Disabili (CDD) di Milano e provincia. Gli atleti, che dall'autunno 2015 si incontrano settimanalmente per allenamenti e partite di torneo, hanno disputato le fasi finali dei tornei sotto il coordinamento della UISP la quale ha fornito gli arbitri e organizzato le finali.
“L’attività motoria ha una grande valenza sociale, – spiega Antonio Iannetta – permette a tutte le persone con disabilità, nessuno escluso, di praticare attività ludica e ritrovare il 'benessere' all’interno di una 'competizione' per tutti, a misura di ciascuno. Lo sport è uno strumento straordinario per favorire l’inclusione sociale e per valorizzare le relazioni abbattendo le barriere della diffidenza. Per questo 'sport per tutti, nessuno escluso e per tutta la vita' è la sintesi della mission di UISP”.
• Edizione 2016 tornei di nuoto CDD. Nel 2016 sono stati 60 gli atleti disabili che hanno partecipato alla giornata di finali dei tornei di nuoto di 16 Centri Diurni Disabili della Città Metropolitana di Milano. Gli atleti, grazie anche alla collaborazione sportiva della UISP hanno potuto partecipare a 17 gare in tre discipline differenti: 15 metri assistiti, 25 metri in stile libero e 25 metri a dorso.
Le attività nell’anno 2016 si sono svolte negli spazi del centro sportivo Iseo, l’importante centro sportivo della Zona 9, gravemente danneggiato da un incendio doloso. Un centro quindi che, grazie allo sport, torna ad essere un punto di riferimento per tutta la città di Milano.
La possibilità di praticare sport migliora la qualità della vita di ciascun cittadino a prescindere dal proprio stato. Questo è l’impegno di una amministrazione pubblica, coadiuvata dall’impegno di UISP, che investe sulla valorizzazione dello sport socialmente utile, come mezzo di aggregazione e integrazione, specialmente per le fasce più deboli.
“Riteniamo di fondamentale importanza le iniziative sportive con uno sguardo rivolto al sociale, soprattutto quando si parla di inclusione. - spiega Antonio Iannetta - I momenti di sport per tutti nessuno escluso, come in questo caso l’attività di nuoto rivolta ai disabili, sono uno strumento importante per valorizzare la qualità della vita delle persone con disabilità.”