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Al Matera Sport Film Festival: diritti, uguaglianza e territorio al centro

Il Festival torna dal 25 al 27 novembre. Ne parliamo con M. di Gioia, organizzatore della rassegna e presidente Uisp Basilicata

 

"In Italia abbiamo solo due o tre esperienze oltre a questa che raccontano lo sport in ambito cinematografico. Abbiamo fatto questa scommessa nel 2011, quando si iniziava a parlare di Matera capitale della cultura", racconta Michele Di Gioia, presidente Uisp Basilicata e organizzatore del Matera Sport Film Festival, la rassegna cinematografica che racconta le grandi storie del mondo dello sport, con un'attenzione speciale al sociale, attraverso produzioni nazionali e internazionali. "Nel nostro festival, facciamo in modo che lo sport di base, superi lo sport di vertice: c’è tanta Uisp, tanti dei valori Uisp in questo festival", aggiunge Di Gioia, ricordando il ruolo dell'Uisp nell'organizzazione, come nell'ispirazione, di questa rasssegna.

Il Festival, giunto alla sua XII edizione, è organizzato dall’associazione Matera Sports Academy ed ha il sostegno del Programma Sensi Contemporanei Cinema della Regione Basilicata e del Comune di Matera. Ogni anno c'è un tema che soggiace alla scelta delle pellicole. Quest'anno però, più che di un fil rouge, si può parlare di una treccia, formata da tre fili: dialogo interculturale, uguaglianza di genere e sviluppo territoriale sostenibile. "Lo sport può davvero essere uno strumento di dialogo culturale e questo è sicuramente un tema di attualità. Lo vediamo nel dibattito sui Mondiali in Qatar, dove sembra che lo sport debba astenersi da questo ruolo, dal racconto o dalla denuncia, quando ci sono grandi interessi economici di mezzo", sottolinea Di Gioia.

"Inoltre, vogliamo dare rilievo all’idea che si possa fare sviluppo territoriale partendo da un’idea di sostenibilità, anche per le aree interne e i piccoli centri a rischio di spopolamento", spiega Di Gioia. La territorialià sarà tematizzata attraverso alcuni momenti della rassegnaa speciale "Dove sport è cultura". Il 26 novembre ci sarà uno spettacolo teatrale, "Cazzimma e Araggia", che racconta un'improbabile impresa manageriale nella storia del calcio, e verrà consegnato al giornalista della Gazzetta dello sport, Francesco Ceniti, il premio Nino Grilli (in memoria del compianto cronista materano), per il libro “Nel nome di Denis. La storia vera di Bergamini, il calciatore ucciso due volte”, in cui ricostruisce un tortuoso caso giudiziario e racconta la lotta di una famiglia per verità e giustizia. Il giorno successivo verranno proiettate due storie materane: quella del primo scudetto del Pvf Matera nel 1992 ("Il Settimo Giocatore") e la storica promozione del Matera nella Serie B calcistica nel 1979 (“9 giugno 1979, una città nel pallone”). 

Il 25 novembre ad aprire il ciclo di proiezioni presso il cinema Il Piccolo di Matera sarà Las Leonas, il docufilm prodotto da Nanni Moretti e diretto da Isabel Achaval e Chiara Bondisette donne immigrate a Roma lavorano come badanti o domestiche e hanno in comune una passione, il calcio. "E' un grande onore aprire con questa pellicola. Il 25 novembre dedichiamo sempre diverse proiezioni e iniziative con le scuole al tema dei diritti di genere", spiega Di Gioia. Ma sono molti i film che raccontano storie importanti e inaspettate in questa edizione  del Festival, "molti affrontano questioni di genere come il film spagnolo su una storia iraniana, 'The recess', che racconta del rapporto ostruito tra donne e sport sotto il regime, dove per andare allo stadio alcune erano costrette a fingersi uomini". Ma ci sono anche film che parlano di inclusione sociale, di riscatto, come "The mark", che tematizza il valore dello sport nella vita delle persone detenute, o "On my own two feet: Destination 3000m", film francese che racconta una scalata di 3000 metri sulle Alpi di un gruppo dei persone amputate, grazie a un'innovativa protesi.

Anche l'Uisp sarà presente con due produzioni: "Uisp a Suceava, viaggio ai confini della guerra" è il documentario di Sergio Pannocchia, responsabile comunicazione Uisp Roma, che racconta il viaggio della delegazione Uisp Nazionale a Suceava, cittadina romena a 40 km dal confine ucraino, per dare sostegno ai profughi di questo conflitto, coinvolti nell'esperienza di Vivicittà. "Un lavoro di grande coerenza con i nostri temi, lo sport per il dialogo culturale, non solo umanitario in senso stretto, ma anche nel senso del ruolo dello sport e del gioco, soprattutto, in questo genere di situazioni tragicamente note". Daniela Conti, responsabile Politiche interculturalità e cooperazione Uisp Loredana Barra, responsabile Politiche educative e inclusione Uisp, entrambe partecipi dell'esperienza, saranno presenti nei due momenti di dibattito, previsti in occasione della duplice proizione del documentario, con ragazzi e ragazze delle scuole medie primarie e secondarie. "Il festival negli anni ha stimolato anche produzioni in ambito locale, abbiamo dunque deciso di inserire anche "Il villaggio dei desideri", un film che rappresenta la sintesi dell’esperienza dei centri estivi Uisp", ha aggiunto.

Oltre alle proiezioni, sono diverse le attività parallele previste nel corso dei giorni della rassegna: "Il Festival ci aiuta, dando visibilità al nostro modo di fare sport, e ci permette attraverso le relazioni di creare tavoli e momenti di approfondimento. Abbiamo dunque voluto dare rilevanza al progetto SportPerTutti, approfondendone la dimensione sociale, economica e ambientale, durante i Living Lab che si terrano in quei giorni a Matera", spiega Di Gioia (LEGGI L'ARTICOLO). Ci saranno poi iniziative che coinvolgono i più giovani, ragazzi e ragazze delle scuole, come proiezioni dedicate e laboratori: "Una parte è coinvolta in un progetto di educazione all’immagine con esperti del settore e hanno una giuria a loro dedicata. Il Comitato Uisp di Matera collabora con il liceo sportivo che sta portando avanti un progetto di alternanza sul territorio, alcuni di quei ragazzi saranno impegnati in attività del Festival. Inoltre, alcune attività con scuole e associazioni si sviluppano all’interno di momenti del Festival dedicati a singoli sport, coinvolgendo affiliate Uisp ma non solo: è un lavoro importante, perchè purtroppo abbiamo un alto tasso di abbandono sportivo e di sedentarietà". 

L’iniziativa, che aderisce al network dei festival lucani “BasilicataCinema”, è realizzata con il patrocinio della Provincia di Matera, della Fondazione Matera – Basilicata 2019, di Sport e Salute, dell’USSI, di Rai Basilicata, della Lucana Film Commission, dell’APT Basilicata, del CONI Basilicata e di CNA Cinema e Audiovisivo Matera. (Lorenzo Boffa)

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