La crisi economica è molto grave e la luce alla fine del tunnel ancora non si vede: questa è la situazione. Anche lo sport sociale e per tutti sta subendo l'onda d'urto. Le società sportive, le più esposte a questa crisi, hanno lanciato l'allarme e hanno diffuso un documento: Dare voce allo sport di base. L'Uisp ha fatto giungere al Comitato promotore la sua convinta adesione: le società sono il patrimonio più importante del nostro sistema sportivo, vanno sostenute e valorizzate. Altre associazioni sportive nazionali stanno aderendo, in vista della convocazione di un'assemblea nazionale le cui caratteristiche verranno definite nei prossimi giorni.
Le società sportive possono intervenire e aderire al documento delle società sportive attraverso la pagina Facebook, o il sito www.voceallosport.it.
Il governo Monti si trova ad operare in un clima di incertezze e difficoltà: abbiamo chiesto a Vincenzo Manco, vicepresidente nazionale Uisp, il punto di vista dell'Uisp: "Parto da una riflessione generale che riguarda il metodo attraverso cui questo governo ha ridato valore al rapporto con la società organizzata, con un'inversione di tendenza rispetto al recente passato. Tenendo al tavolo della concertazione sociale anche il Terzo Settore, Monti ha fornito un segnale importante che noi registriamo positivamente. Come appartenenti al movimento sportivo auspichiamo però segnali chiari sulle idee che il ministro Gnudi intende proporre per impostare le politiche pubbliche in materia di sport. Intanto la Uisp si è già mossa richiedendo un incontro con il ministro per discutere nel merito e, nel confronto, presentare le nostre specificità e le nostre idee". (I.M.-V.M.)
Per leggere l'intervista a Vincenzo Manco, a cura di Vittorio Martone, in versione integrale clicca qui
(fonte: Uisp-a-mente, newsletter quindicinale dell'Uisp Emilia Romagna)