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Forum del Terzo Settore: "Perchè c'è bisogno di una Rai 'con' il sociale"

Vanessa Pallucchi è intervenuta oggi a Roma ad un convegno promosso da Usigrai e Fnsi. Negli intenti ci sono molti riferimenti allo sport sociale

 

Il Forum Nazionale del Terzo Settore è stato invitato questa mattina a Roma, presso la sede del Cnel, ad esprimere proposte e idee in vista del rinnovo del Contratto di Servizio che entrerà nel vivo il prossimo autunno. All’incontro, organizzato da Usigrai e Fnsi, è intervenuta anche la presidente Rai Marinella Soldi e l’amministratore delegato, Carlo Fuortes. Si è trattato di un primo confronto tra le parti sociali e i diversi stakeholders sui temi che dovranno essere al centro del nuovo Contratto Rai.

"Siamo qui nella doppia veste di produttori di comunicazione sociale e di utenti-cittadini - ha affermato Venessa Pallucchi, portavoce del Forum del Terzo Settore, nel suo intervento - la centralità del servizio pubblico radiotelevisivo è un aspetto fondamentale per rendere concreto l’articolo 21 della Costituzione e il Terzo settore è un attore centrale e vuole portare il suo contributo di proposte per rispondere ai cambiamenti e alle nuove sfide che i tempi ci richiedono: innovazione, lavoro, sostenibilità sociale e ambientale, transizione digitale, nuove generazioni. Siamo nelle periferie, siamo la voce dal basso, intercettiamo i bisogni sociali che emergono e che hanno bisogno di risposte concrete, portiamo inclusione e coesione sociale sui territori e nelle comunità".

Co-progettazione e co-programmazione sono la strategia che deve guidare il rapporto del Terzo settore con le istituzioni nazionali e territoriali, per dare concreta attuazione al principio della sussidiarietà. "Chiediamo che questi principi entrino anche nel Contratto di servizio Rai. Per questo è importante che vengano istituiti tavoli permanenti di consultazione con la Rai e con il Mise, che ci vedano coinvolti, e che venga reso stabile il rapporto di collaborazione, già ora positivo, con Rai per il Sociale".

Tra le richieste del Forum, anche di poter interagire al meglio con le Direzioni di Rete e delle testate e con la Tgr Rai in particolare, a livello nazionale e locale.

"Riteniamo di poter rafforzare il ruolo del servizio pubblico radiotelevisivo Rai portando il nostro contributo e il nostro impegno civico - ha concluso la portavoce Vanessa Pallucchi - e chiediamo che l’impegno della RAI sia non solo “per” il Terzo settore, ma 'con' il Terzo settore".

Al centro degli interventi ci sono stati numerosi riferimenti all’importanza del valore sociale dello sport.

Il terzo settore, attraverso le associazioni di promozione sociale e sportiva come l’Uisp, è portatore di contenuti innovativi anche in ambito sportivo, una componente importante del Contratto di servizio.

E' stato detto che lo sport e la cultura sportiva – importanti strumenti di inclusione - dovranno essere promossi attraverso l’incremento della programmazione di eventi sportivi offrendo più spazio nei palinsesti alle discipline cosiddette minori al fine di valorizzarne la diffusione e la pratica. Inoltre, si è fatto riferimento all’individuazione, nei palinsesti, di adeguati spazi per contenuti che motivino la popolazione all’esercizio fisico, all’adozione di stili di vita attivi e alla promozione dei valori della cultura sportiva e degli stili di vita attivi nei prodotti di grande pubblico (quali fiction, entertainment e programmi informativi).

Si tratta di concetti particolarmente significativi che la comunicazione sociale attraverso lo sport segnala da tempo alla Rai e agli altri media. (I.M.)