Il Forum Terzo Settore, che rappresenta 100 reti nazionali di terzo settore, tra cui l'Uisp, e 120mila realtà territoriali, aderisce alla mobilitazione di sabato 26 ottobre nelle piazze delle principali città italiane. Anche l'Uisp ha aderito alla mobilitazione e sarà in piazza con le bandiere associative nelle sette città italiane dove si terranno le manifestazioni: Bari, Cagliari, Firenze, Milano, Palermo, Roma e Torino.
“La guerra a Gaza ha raggiunto livelli di disumanità inimmaginabili. Il diritto internazionale è gravemente violato e assistiamo a una catastrofe umanitaria di dimensioni spaventose. Va riaffermata la pace come valore imprescindibile e come obiettivo da perseguire incessantemente. Nessuna guerra è inevitabile. Mentre sono inevitabili la perdita dei diritti umani, il deterioramento delle democrazie e l’esplosione di povertà e disuguaglianze quando si fa prevalere la violenza delle armi a scapito delle popolazioni”. Lo dichiara Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore.
“Insieme ai cittadini e alle organizzazioni della società civile, domani manifesteremo per ribadire l’assoluta necessità del cessate il fuoco in tutte le guerre in corso, l’applicazione del diritto internazionale, lo stop al riamo e la risoluzione dei conflitti con il diritto e la giustizia. Molte associazioni di Terzo settore operano nelle aree di guerra per garantire sostegno alle popolazioni colpite, rappresentando spesso l’unico punto di riferimento per gli aiuti umanitari. Tutto il Terzo settore è espressione di solidarietà umana, portatore di un modello di sviluppo inclusivo e partecipato, che ha come presupposto indispensabile la pace”, conclude Pallucchi.
Anche il Forum Terzo Settore ha firmato l’appello “Fermiamo le guerre, il tempo della pace è ora” realizzato da Europe for Peace, Rete italiana Pace e Disarmo, Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace, AssisiPaceGiusta, Sbilanciamoci.