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Invecchiamento attivo e benessere: la strategia Uisp

A giugno partirà il corso di Uisp Rovigo: la formazione è al centro delle politiche Uisp per la salute a tutte le età. Parla Massimo Gasparetto

 

Quella demografica è una delle grandi sfide della nostra società, per questo diventa sempre più importante costruire percorsi attraverso cui le persone anziane possano rimanere in buone condizioni di salute per molti anni. L’attività motoria può essere un grande contributo in questa direzione, utile per affrontare la sfida e sostenere la sostenibilità dei sistemi di welfare.

“Le persone sane dipendono da sé stesse e non dall’assistenza sanitaria o dalla disponibilità di case di riposo - afferma Massimo Gasparetto, responsabile Politiche per la promozione della salute e welfare Uisp - inoltre, sono parte della cittadinanza attiva che partecipa alla vita della comunità. L’Uisp è stata tra le prime associazioni ad occuparsi in maniera sistematica di persone anziane, abbiamo anticipato i tempi sviluppando metodiche, pedagogie, modalità di lavoro che sono ancora all’avanguardia e che si coniugano con la formazione degli operatori. Sono loro, infatti, che danno corpo e concretezza a questa visione di sostenibilità di welfare, con l’obiettivo di far stare bene le persone e renderle felici nel rapporto ritrovato con il proprio corpo”. 

Il prossimo corso di formazione Uisp per educatori per l’invecchiamento attivo partirà a giugno, promosso da Uisp Rovigo. Il corso per diventare insegnante di ginnastica per tutti – metodica grande età e specializzarsi in Attività fisica adattata è rivolto ai laureati in Scienze motorie e prevede 46 ore di formazione più 16,5 ore di specializzazione, oltre a 20 ore di tirocinio con verifica finale. Le iscrizioni vanno effettuate entro il 3 giugno. Per maggiori informazioni clicca qui 

“Mi fa molto piacere che stiano ripartendo i corsi per gli educatori che lavoreranno nell’invecchiamento attivo - prosegue Gasparetto - prima del covid ne venivano organizzati molti ed è importante riprendere questa tradizione Uisp perchè ce n’è bisogno. C’è bisogno di affermare e ribadire le idee che la nostra associazione ha sulla pratica sportiva per le persone grandi. Sappiamo che la piramide demografica tende a rovesciarsi: prima la base era costituita dai giovani, attualmente assomiglia ad un imbuto con i giovani che decrescono e l’aumento della popolazione anziana. Se vogliamo promuovere ed incentivare un’idea di benessere permanente, dobbiamo pensarlo legato alle pratiche del corpo: lo abbiamo sempre affermato, ma adesso vediamo confermate le nostre competenze, derivate dalla pratica, dai contributi forniti dalle neuroscienze. Molti studi confermano che il corpo è alla base dell’apprendimento e che l'essere umano si forma a partire dalla percezione di noi stessi, nel rapporto con gli altri e con gli ambienti in cui costruiamo la nostra quotidianità. Le persone possono stare bene, vivere in maniera completa la loro umanità, ed è una cosa che possiamo rendere accessibile a un gran numero di persone”. 

Se i numeri della sedentarietà sono un po’ migliorati nel post covid, l’Italia rimane sempre tra i Paesi meno attivi in Europa. Rendere attive le persone sedentarie è un’esigenza che passa dall’avere persone formate e capaci di mettersi a disposizione delle diverse esigenze della popolazione. “La tradizione Uisp propone loo sportperttutti-nessuno escluso - spiega Gasparetto - in tema di grande età questo vuol dire dare la possibilità di essere accolti e accompagnati a migliorare la propria condizione di salute e di autonomia attraverso le competenze che l’Uisp fornisce ai suoi insegnanti. Negli ultimi anni la nostra attitudine si è trasformata e attualmente si è sviluppato l’ambito dei corsi per attività fisica adattata-Afa, rivolta a persone con patologie, proposti in collaborazione con il Sistema sanitario nazionale. Nei nostri corsi di formazione siamo attenti a questo aspetto per dare agli educatori le competenze necessarie a lavorare in sintonia con il SSN. Questo deriva da una maggiore propensione dei medici a suggerire agli anziani di fare attività fisica. La ginnastica dolce rimane la proposta base per la stragrande maggioranza della popolazione anziana, a cui si aggiunge l’Afa. Naturalmente, esistono anche tantissimi corsi dei vari sport, che anche le persone grandi possono continuare a seguire per praticare lo sport che amano; alcune attività in particolare, come cammino, discipline orientali, danza e tante altre, permettono di continuare ad essere attivi. L’Uisp offre tantissime opportunità per muoversi in tutti i modi possibili”.

Il numero di persone anziane che si muovono è in aumento, ma dobbiamo ancora crescere e la formazione è necessaria per garantire una proposta di qualità: “Negli ultimi anni è cresciuta la consapevolezza che muoversi faccia bene ma, anche in questo ambito, siamo testimoni di grandi disuguaglianze: come ci dicono i fattori determinanti di salute le persone più istruite o che stanno meglio economicamente hanno più opportunità. Per ovviare a queste difficoltà, alcuni Comitati Uisp da tempo riservano posti alle persone fragili dal punto di vista socioeconomico”. (Elena Fiorani)