La 43^ edizione della Discesa internazionale del Tevere

Turismo ed ambiente lungo il fiume Tevere: riparte quest’anno da Todi, anche se in versione estiva, la Discesa internazionale del Tevere, in canoa, bici ed a piedi, grazie all'associazione omonima da sempre affiliata Uisp. Quest'anno giunge alla 43a edizione lo storico evento di turismo fluviale che in 7 giorni attraversa l’Umbria ed il Lazio lungo la valle del Tevere.

"Un importante appuntamento che, come sempre, mette in primo piano le attività e l'esperienza, nonché la passione, dell'acquaviva Uisp - dice Maurizio Zaccherotti, responsabile Acquaviva Uisp - siamo tutti impegnati nell'organizzazione di questa bellissima iniziativa, che vede come punto centrale la promozione degli sport d'acquaviva e il rispetto dell'ambiente, oltre alla socializzazione e la promozione dei contratti di fiume. Un ulteriore appuntamento da inserire nel calendario dell'acquaviva oltre ai Vivifiume che si svolgono bin varie parti d'Italia. La Discesa mette insieme tutte le nostre esperienze e noi siamo sempre in prima linea nella promozione di queste iniziative".

La Discesa percorrerà il lago di Corbara con le gole del Forello, le foreste fluviali a galleria, il lago di Alviano per arrivare via fiume al porto dell’Olio di Otricoli, dopo aver visitato i porti fluviali di Pagliano e di Seripola e attraversato la confluenza con le limpide acque del fiume Nera. Nel Lazio, invece, percorrerà il tratto delle colline della Sabina per finire all’interno della Riserva Naturale Nazzano Tevere-Farfa. Ad ottobre, invece, si terrà la tappa nella città di Roma. La partenza ufficiale si è svolta lunedì 4 luglio dal ponte di Pontecuti (Pg).

"Un altro aspetto importante è la base operativa scelta per questa edizione, presso il Tevere GreenVillage sul lago di Corbara, affiliato Uisp - prosegue Zaccherotti - Qui abbiamo anche realizzato un corso di formazione per tecnici di base kayak, canadese e sup: siamo felici di dare continuità alla nostra proposta e di iniziare nuovi percorsi e collaborazioni in località in cui non eravamo presenti, in questo caso sul lago e su un tratto del Tevere".

La Discesa è un vero percorso di turismo fluviale e di conoscenza del territorio ben radicato in Umbria. Durante le tappe verranno visitati anche siti archeologici e aree naturalistiche di pregio. La Discesa è molto sensibile alle tematiche ambientali, ha realizzato, infatti, grazie alla collaborazione con Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti zero, un decalogo per ridurre la produzione di rifiuti e la possibilità di iscriversi alla Discesa pagando in rifiuti dispersi raccolti lungo il fiume.

I partecipanti, inoltre, individueranno lungo il fiume le aree di accumulo di rifiuti e rilasceranno dei trasmettitori galleggianti con GPS per poter meglio tracciare il percorso dei rifiuti lungo i fiumi prima che questi finiscano a mare. La Discesa ha realizzato anche una valutazione di incidenza per azzerare il proprio impatto nel passaggio per i siti Natura 2000.

“La Discesa internazionale del Tevere - dichiara Gianni Russo, dirigente Acquaviva Uisp ed esperto di tematiche di partecipazione ai processi di salvaguardia delle acque fluviali – e i Contratti di fiume, sono un vero laboratorio di condivisione delle problematiche legate alla qualità ed all’utilizzo sostenibile delle acque dei fiumi. Per l’edizione 2022, ad esempio, stiamo prendendo accordi per poter proseguire lungo il fiume anche in presenza di dighe. Un ostacolo, a volte, non solo alla funzionalità del fiume ma anche alla fruibilità turistica del territorio perché, senza la collaborazione con i gestori, siamo costretti a percorrere, anche a piedi, lunghi tratti su strada”.

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Durante il percorso sarà possibile anche utilizzare presso numerosi esercizi commerciali lungo il percorso, il Passa-Porto Tiberino, un’agenda ideata con timbri da mettere lungo il percorso dal Monte Fumaiolo al mare. La Discesa vede la collaborazione di diversi comitati Uisp dei territori che si incontrano lungo il fiume. Il 10 luglio poi ci sarà l’occasione di saltare nel fiume con il Big Jump tiberino per richiedere una migliore qualità delle acque di tutti i fiumi in Europa. (Sergio Pannocchia, redazione Uisp Roma; Elena Fiorani, redazione Uisp nazionale)