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La bellezza necessaria a Caivano per la “Festa dello sport”

Venerdì 15 dicembre un pomeriggio di sport e divertimento: protagonisti saranno i ragazzi e le associazioni del territorio. Parla A. Petrillo

 

La bellezza necessaria prosegue il suo impegno nel territorio di Caivano. Venerdì15 dicembre dalle 15 verrà organizzata una giornata all’insegna dello sport e del divertimento per bambini e ragazzi. Il progetto dell'Uisp Campania è finanziato da Fondazione Con Il Sud nell’ambito del bando “Sport - l’importante è partecipare”.

Alessandro Petrillo, responsabile Uisp del progetto “La bellezza necessaria”, racconta lo spirito della giornata. “Come suggerisce il titolo dell’evento si tratta di una vera e propria festa dove l’elemento sportivo non sarà l’unicoFesta dello Sport Caivano protagonista. Dopo la grande partecipazione all’appuntamento dello scorso 7 ottobre, torna un'altra giornata di festa. A partire dalle 15 ci saranno ben quattro attività che le ragazze e i ragazzi potranno svolgere. Basket, pallavolo, arrampicata e calcio saranno gli sport che animeranno il pomeriggio fino alle 16.30. Un’ora e mezzo di divertimento in cui l’importante sarà condividere e stare insieme in assoluta spensieratezza”.

“Alla parte sportiva – spiega Petrillo – seguirà una parte più animata che durerà circa un’ora. Un momento conviviale dove i ragazzi si riuniranno e si scambieranno dei doni in occasione delle festività natalizie. Ad esempio, ci saranno i biscotti realizzati dal laboratorio di cucina dell’organizzazione di volontariato ‘Un’infanzia da vivere’ che con i suoi corsi di cucina realizza ottimi prodotti. A conclusione della giornata si accenderà poi l’albero di Natale per scambiarsi gli auguri”.

“Ricordiamo che l’evento è aperto al territorio e alla cittadinanza”, specifica il responsabile Uisp del progetto La bellezza necessaria. “Ci saranno varie associazioni locali che parteciperanno alla festa ma tutti sono invitati a prendere parte a questo momento di gioia. Inoltre, sono molto contento della presenza di ‘Teniamoci per mano’. Si tratta di una onlus che si adopera nella clownterapia in ospedale e altri luoghi in cui è necessario portare un sorriso. I clown animeranno tutta la giornata”.

Petrillo spiega che “la maggior parte dei ragazzi che parteciperanno hanno un’età che va dai dai 6 ai 14 anni. Complessivamente, nelle quattro attività che organizziamo, avremo almeno settanta partecipanti, tra ragazze e ragazzi. I luoghi coinvolti sono: il campo di Viale Tulipano, i campi di calcio di Viale Margherita e la palestra dell’istituto comprensivo Parco Verde che è partner del progetto e che metterà a disposizione la sua parete per l’arrampicata”.

Petrillo traccia un primo bilancio del progetto in attesa di nuove attività da mettere in cantiere: “Il progetto sta andando bene. Continuiamo ad avere un’ottima risposta dal territorio anche su attività più particolari e inusuali, come l’arrampicata, che sta avendo un riscontro significativo. Inoltre, stiamo portando avanti la formazione dei tecnici Uisp per il calcio. In questo caso si è passati a un altro aspetto del progetto che è quello della formazione degli operatori: da corsi come questo possono derivare opportunità di lavoro come allenatore di calcio. Ciò è particolarmente importante in un territorio dove il lavoro manca e spesso si vive alla giornata. Nel nostro piccolo, diamo la possibilità di uscire dal circuito della criminalità per dare una mano a chi vive nel quartiere”.

“L’altro elemento che vale la pena sottolineare – prosegue Petrillo – è che le attività sportive in questi due anni si sono abbastanza strutturate quindi ora la scommessa è passare allo step successivo. Infatti, per il futuro vogliamo organizzare un torneo interno tra i vari partner che partecipano ai progetti, per dare un obiettivo alle ragazze e ai ragazzi con la possibilità di aprire la partecipazione anche ad altre associazioni. Saranno dei tornei in pieno spirito Uisp, dove partecipare e fare movimento conta più del risultato”.

“Mediamente, i partecipanti assidui alle nostre attività sono cinquanta, la maggior parte nel calcio, e gli altri tra pallavolo e basket. Per il futuro puntiamo a realizzare attività che possano portare ancor più partecipanti. Infine – conclude Petrillo – ringrazio l’associazione ‘Teniamoci per mano’ perché vengono da tutta Italia per portare allegria e ‘Un’infanzia da vivere’ come partner strategico del progetto. Ma ci tengo ovviamente a ringraziare tutti gli altri partner, le associazioni e ogni singola persona che si è adoperata per realizzare questa giornata e, in generale, nell’arco di tutto il progetto”. (Edoardo Arturo Scali)