A Taranto, oltre alla consolidata attività e collaborazione tra l'Uisp e le cooperative sociali del territorio che si occupano di salute mentale, ora è attiva anche un’attività sperimentale condotta insieme al personale del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura dell’Ospedale S.G. Moscati coordinato dalla direttrice, la dott.ssa Nacci e coadiuvata dalla dott.ssa Martire. La sperimentazione propone attività ludico motoria e laboratori creativi a i pazienti in ricovero.
“È una bella storia, piena di umanità e sensibilità da parte di tutti i protagonisti, ma anche di sperimentazione e validazione di buone pratiche – dice Fabio Mariani, presidente Uisp Puglia - Chi vede Taranto esclusivamente come un problema di inquinamento e grande industria dell'acciaio dovrà ricredersi, perchè la città vive e opera grazie a tanta gente straordinaria, dal personale ospedaliero all'associazionismo cittadino”.
L'idea è nata dopo anni di collaborazione tra l’Uisp Taranto e le cooperative che hanno messo in movimento circa 200 pazienti con disagio mentale in affidamento alle coop, grazie ai contributi della Regione Puglia, a partire dal progetto nazionale Uisp “Sportiva…mente” e con i progetti successivi.
“Questa volta non ci sono le risorse - continua Mariani - ma ci è venuto in aiuto un bando della Regione Puglia, presentato dall’assessorato allo Sport del Comune di Taranto, che si è fatto capofila di tutti gli attori del territorio, mostrando come, intorno al concetto di sano stile di vita, l'istituzione sia presente, attenta ed accorta a sfruttare le opportunità che si presentano, considerata la grave crisi che vive la città. Poiché il responso del bando non era certo ci siamo rivolti alle tante società sportive affiliate e abbiamo deciso di realizzare una raccolta fondi per l'acquisto di attrezzature ludico motorie da donare all'ospedale”.
Il 20 dicembre scorso si è tenuta la raccolta fondi tramite una manifestazione di danza, al cui ricavato si somma un primo contributo del Comune di Taranto: 1500 atleti hanno raccolgono le risorse sufficienti per portare un biliardino dentro l'ospedale psichiatrico.
Nel frattempo dalla Regione Puglia è arrivata la buona notizia sulla vittoria del bando "Taranto riattivati" per mettere in movimento 600 anziani della città, dislocati in tutti i quartieri, per farli stare meglio, dargli dei momenti di serenità, socializzazione, e educarli a prendersi cura della propria salute. Una quota di questo contributo andrà alle attività per i pazienti delle cooperative, ed un frammento per l'attività dentro l'ospedale. “Sono cifre limitate, non parliamo di risorse ingenti - conclude Fabio Mariani - Ogni singolo euro è usato con accortezza, considerato che andare a dormire con l'animo felice d'aver fatto qualcosa di importante è buona parte della retribuzione del nostro esser volontari. Sta nascendo la consapevolezza in tutti i partecipanti che i percorsi di cura lunghi e complessi non possono essere disgiunti, nella quotidianità della pratica clinica, dall'importanza degli aspetti relazionali e motori".
L'attività all'interno dell'ospedale propone danzaterapia, calcio balilla, ginnastica dolce e un laboratorio di creatività, con l’impegno di operatori Uisp, medici e infermieri.