Nazionale

"Onda libera" è la spiaggia di Uisp Matera e Libera

A Scanzano Jonico un bene confiscato diventerà spazio a disposizione di cittadini e sport sociale. Parla G. De Ruggieri
La collaborazione tra Uisp e Libera sul territorio, per il recupero e la gestione di beni confiscati, continua a produrre risultati. Dopo l'esperienza della "Spiaggia libera" di Roma, infatti, anche a Matera le due realtà hanno ottenuto la gestione di uno spazio sul litorale. “Venerdì 17 luglio inaugureremo lo spazio - dice Giuseppe De Ruggieri, presidente Uisp Matera - ci sarà anche don Marcello Cozzi, vicepresidente nazionale di Libera. Il percorso per ottenere questo risultato è partito ad ottobre 2014, con l’intenzione di mantenere viva l’attenzione su un bene confiscato alla malavita a Scanzano Jonico, crocevia importante per i traffici della ‘ndrangheta calabrese. Tra febbraio e marzo abbiamo costituito una cooperativa sociale di cui fanno parte dirigenti Uisp locali e due ragazzi con sindrome di down, che hanno già avuto rapporti e collaborazioni con il nostro comitato. La cooperativa si chiama “Onda libera”. Il processo è stato lungo per le procedure burocratiche e amministrative, ma alla fine abbiamo ottenuto, insieme a Libera, la gestione dello spazio, che si chiamerà Onda libera”. 

“Nel nostro spazio promuoveremo una serie di iniziative rivolte a grandi e bambini - continua De Ruggieri - per iniziare l’Uisp Matera terrà in questa sede i centri estivi, poi stiamo vedendo con Libera che tipo di attività lanciare. Ci piacerebbe organizzare anche dei seminari formativi sulla legalità. Intanto stiamo lavorando per la creazione di una parte nuova dello stabilimento, grazie all’aiuto di un gruppo di giovani ingegneri e a un processo di “autocostruzione”. Su questa parte verrà realizzato un documentario per promuovere questa forma di costruzione che si basa su materiale riciclato. Insieme a noi lavorano due giovani con sindrome di Down, una ragazza di Scanzano e uno di Matera, che staranno al banco e alle attività sportive: non è stato facile inserirli nella cooperativa ma ci ha fatto piacere coinvolgerli nell’iniziativa”.