E’ entrato nel vivo della fase operativa il progetto “Palestra Sicura. Prevenzione e Benessere” che si pone l’obiettivo di formare il personale delle palestre e dei centri fitness sul tema della lotta al doping, per far si che possano sensibilizzare gli utenti delle loro strutture. Il 10 gennaio, presso l’Hotel Savoy Regency a Bologna, si è svolto il primo seminario di formazione. Si replica domenica 24, con l’appuntamento rivolto alla seconda tranche di partecipanti. Il progetto è coordinato a livello nazionale dal professor Alessandro Donati, consulente del governo e di "Libera" e da anni in prima fila nella lotta al doping, e dalla psicologa dello sport Stefania Bottazzi.
90 le palestre diffuse su tutto il territorio regionale che hanno cominciato la sperimentazione. 300 quelle che hanno risposto positivamente alla richiesta di adesione. Si tratta di un progetto interregionale finanziato nel 2008 dal ministero della Solidarietà sociale, nell’ambito del Piano Nazionale contro le dipendenze, sostenuto e monitorato dalla Commissione di Vigilanza sul doping, che vede l’Emilia Romagna come capofila. L’Uisp Bologna è stata delegata dalla regione alla gestione organizzativa, ma si punta a coinvolgere anche altri Enti di promozione sportiva. Se ci saranno risultati e finanziamenti sia dal livello centrale (ministero) che locale (regioni), il progetto progressivamente si estenderà a Lazio, Puglia, Veneto e alla provincia di Trento.
“Abbiamo cercato di dare voce alle palestre – dice Antonella Raimondo che per conto del comitato Uisp Bologna segue la segreteria organizzativa del progetto – L’incontro formativo ha una impostazione per gruppi di lavoro. Dei gruppi che sono chiamati a discutere e confrontarsi sulle tematiche portanti del progetto. Abbiamo suddiviso i gestori dai tecnici e dagli istruttori, la ‘mente’ dalle ‘braccia’ delle palestre. I primi si sono concentrati sulla situazione delle palestre nel più ampio contesto della crisi economica e sull’informazione per prevenire l’abuso di integratori e farmaci. I temi affrontati dagli istruttori sono stati invece l’adeguatezza della proposta motoria alle esigenze degli utenti e le modalità per promuovere una corretta alimentazione”.
“L’obiettivo a lungo termine è quello di rilasciare una certificazione anti-doping per le palestre - aggiunge – Questi seminari sono un punto di partenza. Al momento questa iniziativa sta ottenendo un buon riscontro anche grazie all’attenzione suscitata nei media”.
(F.Se.)