Nazionale

Primo Report sulla povertà educativa promosso da Con i Bambini

L’impresa sociale Con i Bambini ha commissionato lo studio per approfondire una questione importante ma spesso trascurata nel nostro Paese

 

Con i Bambini ha deciso di promuovere la pubblicazione di Report sulla povertà educativa, curati da DEPP–Data, Engagement, Platforms, Politics. L’impresa sociale “Con i Bambini”, costituita il 15 giugno 2016, è una società senza scopo di lucro che ha per oggetto l’attuazione dei programmi del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, previsti dal Protocollo d’Intesa stipulato il 29 aprile 2016 tra il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Presidente di Acri, l’associazione delle Fondazioni. Con i Bambini ha pubblicato i primi tre bandi (Prima Infanzia 0-6 anni, Adolescenza 11-14, Nuove Generazioni 5-14 anni) e finanziato i primi 80 progetti per la prima infanzia.

Il Report ha lo scopo di approfondire e qualificare la riflessione, il dibattito e le proposte di intervento su una delle questioni più importanti, ma complessivamente più sottovalutate, che caratterizzano il quadro sociale ed economico del nostro Paese. Nel primo rapporto, relativo a febbraio 2018, i dati aggregati fanno emergere due tendenze, ampiamente prevedibili: la spaccatura Nord-Sud in termini di servizi per minori e giovani, e una minore copertura della domanda potenziale nelle aree montane. La novità di poter utilizzare una banca dati comunale sui servizi rivolti ai i minori permette di individuare anche realtà territoriali che vanno meglio di quanto fosse ragionevole attendersi leggendo i dati aggregati, come avviene ad esempio per alcuni comuni montani del ragusano rispetto alla presenza di asili nido.

Per scaricare il Report clicca qui

Questi focus territoriali possono servire da base per ulteriori analisi approfondite, anche centrate su specifici casi studio. Ma non eliminano il dato saliente di una maggiore carenza in alcune aree del paese, prevalentemente collocate nel mezzogiorno, e che coinvolge sia le città maggiori sia i comuni più piccoli. Nell’analisi svolta, sono soprattutto i comuni delle province calabresi e campane a ricorrere con maggiore frequenza come meno coperti lungo le diverse dimensioni selezionate, dalla presenza dei servizi per la prima infanzia, alla dotazione delle scuole. Ciò detto, i dati emersi e i focus individuati nel corso di questo report (ad esempio gli approfondimenti su specifiche realtà comunali di Campania e Calabria) non vanno intesi come punti di arrivo esclusivi dell’analisi; piuttosto costituiscono un primo tentativo di applicare un metodo per leggere i dati a disposizione. La metodologia utilizzata per alcuni casi specifici può essere mutuata anche per altri territori, arricchendo ulteriormente l’analisi, anche attraverso la definizione di punti di vista diversi. (Fonte: ufficio stampa Con i bambini)

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