Nazionale

Progetto Ultrà su Tessera del tifoso: "dannosa e punitiva"

Parziale dietrofront del ministro Maroni: slitta al 1 gennaio 2010 l’obbligatorietà della Tessera del tifoso. A seguito delle proteste di tifosi, associazioni e alcune società calcistitiche minori il ministro è tornato sui suoi passi, pur ribadendo la positività del suo provvedimento che nascerebbe a seguito degli episodi di violenza che il tifo calcistico scatenerebbe dentro gli stadi.
Il provvedimento prescrive la Tessera obbligatoria per andare a seguire la propria squadra in trasferta. Le società che non si adegueranno potranno rischiare pure la chiusura degli stadi.

“Si tratta di una normativa dannosa e punitiva perchè presuppone che tutti i tifosi siano potenziali criminali e pertanto vengano schedati – la posizione di Carlo Balestri, responsabile del Progetto Ultrà, è netta – non è possibile che un cittadino per esercitare un proprio diritto debba esibire una sorta di certificato di buona condotta. Si tratta invece di una schedatura che può tornare utile alle grandi società di calcio che hanno tifosi in tutto il mondo e in questo modo possono ottenere una maggiore fidelizzazione attraverso la quale far passare la vendita di servizi vari”.

“I modi per combattere la violenza sono altri e come Progetto Ultrà facciamo proposte concrete – prosegue Balestri – la Tessera del tifoso è soltanto un esempio di ulteriore burocratizzazione e ci sembra confermare una tendenza in atto da tempo da parte delle società calcistiche più grandi: spostare l’interesse sulla fruizione televisiva delle partite, concentrarsi sulle royalties e disincentivare la partecipazione negli stadi”.