Il tennis è una delle prime attività che potrà tornare in campo, in quanto sport individuale che permette anche il distanziamento sociale, principio alla base della partenza di questa fase 2. Anche sui campi in terra rossa dovranno essere rispettati tutti quei criteri che permettono di svolgere attività in sicurezza ma, secondo Erasmo Palma, responsabile tennis Uisp, sarà importante trovare un nuovo approccio all’insegnamento. “Quello che dico ai nostri istruttori è di preoccuparsi dell’aspetto relazionale – dice Palma – anche se potremo tornare ad allenarci con mascherine, guanti e tutto il distanziamento, ai nostri ragazzi mancherà il momento dello spogliatoio, lo scambio fra compagni e con l’allenatore prima e dopo l’allenamento. Dovremo essere bravi noi a far vedere che l’aspetto affettivo non cambia, semplicemente va manifestato in un’altra maniera. Le emozioni e le necessità dei ragazzi sono state un po’ trascurate: noi ci dovremo lavorare e avere ancora più pazienza e attenzione”.
Il tennis Uisp si pone l’obiettivo di avvicinare le persone allo sport, rendendolo facile e fonte di felicità: “Il nostro tennis si distingue per alcune caratteristiche: è rispettoso delle capacità individuali, lascia a tutti il tempo necessario per imparare, è teso alla partecipazione. La nostra funzione è quella di portare più persone possibili a fare sport, poi chi preferisce percorsi più agonistici può scegliere di cambiare”.
Il luogo in cui ogni anno si riflette insieme sugli aspetti distintivi dell’approccio Uisp e sulle nuove modalità di espressione di questa passione è il Convegno nazionale del tennis Uisp, che raccoglie tecnici e formatori per fare il punto su novità e aggiornamenti e rispondere alle istanze dei tecnici, cercando di affrontare le richieste e le necessità provenienti da tutti gli ambiti che afferiscono alla formazione.
Quest’anno il Convegno diventa on line, e si terrà da venerdì 15 a domenica 17 maggio: “La vicinanza non è solo un concetto fisico – conclude Erasmo Palma - ogni pensiero rivolto ad una persona, è un contatto. Abbiamo pensato a questo convegno virtuale, immaginando colori, suoni e sapori del confronto aperto a tutti”.
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Il programma sarà simile a quello tradizionale: si parte venerdì con l’accoglienza dei partecipanti e la presentazione di programma e relatori, sabato mattina si svolge il clou con tanti ospiti di rilievo che interverranno anche sugli aspetti fiscali e legati ai lavoratori dello sport. Il pomeriggio sarà il momento delle domande da parte dei partecipanti e domenica spazio alle conclusioni. Il convegno è aperto a tutti. (Elena Fiorani)