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Politiche di safeguarding, gli adempimenti obbligatori in capo ai sodalizi sportivi. Il supporto dell’Uisp

Vincenzo Manco, Uisp Safeguarding Officer, nella scorsa puntata di Sport Point ha illustrato la policy Uisp di contrasto ad abusi e discriminazioni

 

Le Politiche di safeguarding e gli adempimenti in capo ad associazioni e società sportive al centro dell’incontro della consulenza gratuita on line del progetto nazionale Sport Point del 22 maggio scorso. La recente riforma legislativa pone attenzione a tutelare i minorenni e per prevenire le molestie, la violenza di genere e ogni altra condizione di discriminazione prevista dal decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 o per ragioni di etnia, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale. Sono intervenuti: Tiziano Pesce, presidente Uisp, Francesca Colecchia, consulente Arsea e Vincenzo Manco, Safeguarding officer per Uisp nazionale.

"Coerentemente con quanto già pubblicato dall’Uisp, in merito al Regolamento ed alle Linee Guida sul tema, abbiamo presentato le nostre Politiche di Safeguarding per la tutela di bambine, bambini, adolescenti e per la prevenzione e il contrasto di ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere o discriminazione, unitamente al Codice di condotta Uisp - spiega Vincenzo Manco - questa esperienza è frutto di un lavoro collettivo con cui trattiamo una materia non nuova per l'Uisp, ma che richiama la nostra associazione a una responsabilità in più e ad essere più puntuali, nella predisposizione di norme e forme di tutele con cui costruire ambienti sicuri e rispettosi della dignità dei corpi. Infatti, noi agiamo in primis con il corpo, quindi dobbiamo osservare una delicatezza ulteriore, anche sul terreno dei contatti fisici che lo sport determina. Il nostro impegno si trasferisce anche nei percorsi formativi delle Unità didattiche di base, come nel regolamento e nel documento sul safeguarding, che contengono elementi sanzionatori ma soprattutto comportamenti proattivi. Per aumentare queste potenzialità dobbiamo mettere in campo la nostra capacità di informare, di promuovere cultura, di metterci in contatto con esperti che possono aiutarci a crescere e a facilitare percorsi di consapevolezza: questo può garantirci un miglioramento, e una implementazione nel tempo, delle misure di salvaguardia e tutela contro ogni forma di abuso".

GUARDA IL VIDEO INTEGRALE DELL'INCONTRO SU SAFEGUARDING UISP "SPORT POINT" DI MERCOLEDI' 22 MAGGIO

"Mettere al centro dell’Uisp, delle attività sportive che organizziamo, delle azioni e dei comportamenti che mettiamo in essere, le persone di ogni età, ciascuno con i propri diritti, le proprie motivazioni, le proprie differenze è da sempre il tratto identitario della nostra mission associativa. Identità che ha tenuto legati il diritto alla pratica con i valori democratici e costituzionali. L’Uisp ha spesso anticipato le riforme legislative, ha anticipato culture che poi sono diventate egemoni - continua Manco - Negli anni novanta del secolo scorso siamo stati noi ad introdurre per primi, nel dibattito pubblico, lo sport per tutti, a misura di ciascuno. Oggi è ancora una volta la nostra associazione ad aver posto la novità di una transizione sportiva come processo culturale e politico, una risposta alle sfide della complessità che viviamo, che porti ad una piena emancipazione “dell’attività sportiva in tutte le sue forme”, com’è stato riconosciuto di recente dalla Costituzione Italiana".

Sulla piattaforma ‘Servizi per le associazioni e le società sportive’ dell’Area Riservata web Uisp 2.0, a cui, ricordiamo, possono accedere i dirigenti dei sodalizi affiliati, è pubblicata la "Circolare n. 66/2023-2024 – Adempimenti in capo alle organizzazioni sportive in materia di tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione", che, oltre a riepilogare tutti i riferimenti normativi e gli atti già pubblicati da Uisp, fornice indicazioni per procedere, entro il 1° luglio 2024, con la nomina, in ogni sodalizio, del responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni, unitamente alle indicazioni utili per elaborare il codice di condotta e i modelli organizzativi entro agosto 2024.
All’interno della Circolare vengono poi fornite indicazioni per comunicare l’identità e il contatto del/della responsabile al Safeguarding officer dell’Uisp Nazionale che dovrà avvenire tramite la compilazione e l’invio del form dedicato.

Nella Sezione Modulistica - alla voce "ADEMPIMENTI SAFEGUARDING"  sono pubblicati: le tracce di verbale di assemblea degli associati di approvazione dei documenti e del Modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva conforme alle Linee Guida Uisp , la traccia del Codice di condotta e la traccia di Dichiarazione di assunzione dell’impegno a rispettare le Politiche di Safeguarding che devono sottoscrivere i collaboratori – volontari e retribuiti – e i dirigenti dell’Uisp APS e delle associazioni e società sportive affiliate prima o al momento della firma di un contratto di lavoro o di una prestazione volontaria.