Comitato Territoriale

Vicenza

Sport: certificazione medica e defibrillatori

In vigore il Decreto Balduzzi: novità per società sportive

Il Ministero della Salute ha comunicato l’adozione del Decreto ministeriale recante Disciplina della certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri salvavita”.

"Il provvedimento, nella parte relativa alla certificazione medica, non e' chiaro e rischia di introdurre ostacoli alla diffusione della pratica fisica e sportiva - dice Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp - non si capisce ad esempio quale sia il discrimine tra attivita' amatoriale organizzata e quella cosiddetta fai-da-te. Cosi' come non e' chiara la distinzione tra le diverse tipologie di attivita' sportiva. Il rischio che intravediamo e' che possa tradursi, nella pratica quotidiana, in ulteriori ostacoli all'attivita' degli Enti di promozione sportiva e ad una serie di problemi burocratici e costi accessori per le societa' sportive del territorio e per le famiglie. Ne stiamo analizzando le possibili ripercussioni sul movimento sportivo di base e le possibilita' di intervenire per chiedere un differimento temporale della sua introduzione, legata alle necessarie chiarificazioni. Vorremmo risparmiare difficoltà' aggiuntive al  mondo della promozione sportiva, gia' vessato da molti problemi".
 
Pubichiamo una breve scheda tecnica sul provvedimento curata da Arsea: Va in soffitta il vecchio certificato medico di sana e robusta costituzione: bisognerà richiedere il certificato di idoneità alla pratica di attività di tipo non agonistico che richiede oltre alla misurazione della pressione arteriosa, l’elettrocardiogramma a riposo, fatti salvi diversi e maggiori accertamenti in casi particolari.
Il Decreto in esame prevede anche che le associazioni e società sportive dilettantistiche che utilizzano permanentemente o temporaneamente un impianto sportivo devono dotarsi di defibrillatori semiautomatici esterni e devono avvalersi della collaborazione di persone formate al relativo utilizzo. Le associazioni e società sportive dilettantistiche hanno 30 mesi di tempo per adeguarsi a questo nuovo onere. (di Francesca Colecchia, ARSEA Srl)
 

Scarica l'informativa
(Gentile concessione di ARSEA)

Decreto BALDUZZI
(aggiornato il 30 luglio 2013)