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Uisp ed Ecopneus: lo sport e la cultura del riciclo

La Uisp, in collaborazione con la società senza scopo di lucro Ecopneus, inizia oggi un percorso di sensibilizzazione sui temi generali del riciclo ed in particolar modo dei Pneumatici Fuori Uso.  

La Uisp, da anni, attraverso le sue attività, è impegnata nella costruzione di uno sport sostenibile che sappia coniugare e bilanciare aspetti sociali, ambientali ed economici. Lo sport ha un grande potenziale per contribuire ad una crescita consapevole ed intelligente dei cittadini sui temi della sostenibilità ambientale e delle sue applicazioni. Un’attenta progettazione ed attuazione dell’attività e delle manifestazioni sportive, la scelta di materiali da recupero negli impianti e nelle iniziative, oltre a creare occasione di formazione ambientale, riduce di molto l’impronta ecologica in particolar modo operando su tre ambiti principali: trasporti, materiali utilizzati e rifiuti. L’aumento dei rifiuti, in Italia 609 kg procapite, e contemporaneamente il consumo di 16.000 kg l’anno di materie prime e 50.000 Kg di risorse naturali procapite, ci impone un’attenzione maggiore ai temi dell’uso delle risorse naturali e dei materiali con lungo ciclo di vita.

Tra i prodotti di riciclo meno conosciuti, ma potenzialmente di enorme versatilità nell’utilizzo, vanno annoverati quelli ottenuti dai Pneumatici Fuori Uso (PFU). Dal corretto recupero dei  PFU si ottengono materiali di grande valore, che possono essere utilizzati in un vasto ventaglio di applicazioni nel settore sportivo e del tempo libero. Questo materiale, che ha una grande resistenza agli agenti atmosferici, è ampiamente utilizzato per la costruzione di piste di atletica e per la realizzazione di pavimentazione anti-trauma, dove la gomma è particolarmente adatta per la sua naturale capacità di assorbimento degli urti, che resta inalterata anche dopo il riciclo. Pavimentazioni in gomma da riciclo di PFU vengono usate per palestre, impianti polivalenti e campetti gioco per bambini. Un settore in forte sviluppo è quello delle pavimentazioni per equitazione. All’estero in larga misura, ma ora anche in Italia, la gomma derivante dal riciclo di PFU viene utilizzata per la realizzazione dei campi in erba sintetica, dove polverino e granulo di gomma trovano spazio come materiale da intaso e per il sub-strato sottostante la superficie di gioco.

Questi materiali da riciclo sono ottenuti attraverso la frantumazione dei pneumatici al termine del loro ciclo di vita. Fino ad oggi, non esisteva un sistema nazionale di raccolta e recupero dei Pneumatici Fuori Uso e oltre 100.000 tonnellate di questo materiale venivano ogni anno disperse nell’ambiente. Da pochi mesi una nuova normativa definisce compiti e modalità della raccolta e del recupero dei PFU, favorendone la tracciabilità. Ecopneus è la società senza fine di lucro che gestisce larga parte delle oltre 380.000 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso che arrivano a fine vita in Italia. Pneumatici che una volta staccati da auto, moto, mezzi agricoli e industriali, se non riutilizzabili o ricostruibili diventano rifiuti. Ecopneus coordina la raccolta dei PFU da oltre 30.000 gommisti in tutta Italia, e la loro frantumazione in appositi impianti, promuovendone i settori applicativi a valle del riciclo.

L'utilizzo di questo materiale consente di avere alte performance e di aiutare concretamente l'ambiente, riducendo il consumo di risorse naturali, contribuendo a salvaguardare il paesaggio e innescando un circuito virtuoso e sostenibile. Un forte impulso a queste applicazioni può essere dato dagli acquisti verdi della Pubblica Amministrazione: le linee guida europee prevedono infatti che la PA giunga entro pochi anni al 50% dei suoi acquisti determinati secondo criteri ambientali.

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