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Dare voce allo sport di base

 

L'Uisp sostiene il documento "Dare voce allo sport di base" promosso dalle seguenti società sportive: Apd circolo Ilva Bagnoli (Napoli); Apd Tennis academy Le sequoie (Carsoli-Aq);  Asd Areste (Alghero-Ss); Asd Judo samurai (Jesi-An); Asd pol. Campogalliano (Campogalliano-Mo);  Asd polisportiva 1° maggio (Genova); Asd polisportiva Codroipo (Codroipo-Ud); Asdc Sportidea (Torino); Asd Giovanni Paolo II (Teramo); Asd Gramsci (Terni);  Asd Liberi Nantes (Roma); Asd Sinite parvulos (Lecce); Aso Cernusco (Milano); Associazionismo sestese (Sesto Fiorentino-Fi); Cs San Martino (Teramo); Csi Polisportiva San Paolo (Catania); Csi Roma est (Roma); Csi Salentu (Lecce);  Gruppo sportivo Bellaria Cappuccini (Pontedera- Pi); Pol. Cava ginnastica (Forlì); Polisportiva Csi area nord (Napoli); Redonese A.S.D. (Bergamo); Regina pacis (Roma); S.S. Trionfo ligure (Genova); Sds Arcobaleno (Milano); A.s.d. Tribulina Gavarno 1973 (Bergamo); Virtus Crusinallo (Verbania).

Per aderire al documento collegati alla pagina Facebook "Dare voce allo sport di base" o al sito www.voceallosport.it.

La crisi finanziaria colpisce il movimento sportivo di base. Le società sportive non possono più contare sul sostegno delle sponsorizzazioni delle piccole imprese, sui finanziamenti o sulle agevolazioni degli Enti Locali. I costi delle attività sono tutti sulle spalle dei praticanti e delle famiglie, che spesso non sono più in grado di sopportarli.

Con la crisi vengono al pettine i problemi strutturali dello sport in Italia: lo stato non si occupa dello sport di base, le Regioni e gli Enti Locali non hanno gli strumenti e i fondi necessari, le poche leggi e normative di settore non aiutano lo sviluppo delle attività sul territorio. Il mondo sportivo organizzato nel Comitato Olimpico viene lasciato da solo a fronteggiare le attuali difficoltà.

Eppure l’attività di promozione sportiva che noi realizziamo, ogni giorno, nel nostro territorio è fondamentale e insostituibile per vari motivi: contribuisce alla salute delle persone e a diffondere stili di vita sani; serve a prevenire diverse patologie e migliora le condizioni sociali del territorio. Svolgiamo una importante funzione sociale ed educativa senza nulla ricevere in cambio dalle istituzioni: insieme a noi crescono i ragazzi e gli adolescenti, da noi giocano insieme persone di lingua e cultura diversa, con noi gli anziani ritrovano energia e voglia di vivere. Le nostre attività migliorano l’aspetto delle nostre città. Nelle nostre sedi si discute e si decide democraticamente. Le società sportive non sono solo pratica sportiva, sono anche una scuola di cittadinanza e di partecipazione.

Ci rivolgiamo alle istituzioni per sollecitare un impegno straordinario. Ci rendiamo conto che non è il momento per chiedere finanziamenti straordinari. E’ il momento, però, di spendere bene le risorse che si destinano alle politiche sociali e a quelle per la salute, l’ambiente, l’educazione. Per questo è assolutamente necessario che una nuova cultura dello sport trovi spazio e dignità in tali programmi. Avanziamo alcune proposte innovative in ambito normativo che, a costo praticamente zero per la pubblica amministrazione, possano aiutare le società sportive a rilanciarsi e continuare ad assicurare la loro preziosa attività sul territorio:

1. Riconoscimento dell’attività sportiva come “Bene di interesse collettivo” e diritto con dignità costituzionale, così come indicato dal Libro Bianco sullo sport promulgato dall’Unione Europea nel 2007;

2. Riconoscimento del “Valore sociale dello Sport” nelle leggi di settore, a partire dai Piani Sanitari Nazionali e Regionali e dalla legge istitutiva delle Fondazioni Bancarie;

3. Sostituire la consuetudine delle gare d'appalto al massimo ribasso per la gestione degli impianti sportivi pubblici con l’affermazione di criteri fissati in Convenzioni o procedure concorsuali, capaci di valorizzare la qualità del volontariato e dell’associazionismo sportivo attivo sul territorio;

4. Premialità del “valore sociale” delle attività svolte dalle (ASD) Associazioni Sportive Dilettantistiche, con particolare riferimento alle attività di Inclusione, a quelle per le persone anziane e a quelle rivolte alla cura di determinate patologie;

5. Provvedimenti urbanistici che consentano un nuovo sviluppo dell’impiantistica sportiva e facilitino gli interventi di manutenzione e riqualificazione operati dal non profit sportivo;

6. Salvaguardia delle facilitazioni fiscali per le (ASD) Associazioni Sportive Dilettantistiche, come presupposto per il loro funzionamento e il loro sviluppo sul territorio;

7. Introduzione della limitazione di responsabilità civile per le ASD, insieme all’introduzione di normative e regolamenti di semplificazione burocratica e fiscale;

8. Riconoscimento del volontariato sportivo, accesso ai Centri di Servizio del Volontariato per la formazione dei volontari, possibilità di utilizzare i giovani del servizio civile con esplicito riferimento da parte della legge 64/2001;

9. Garanzia della proprietà dei diritti sulla comunicazione e sul marchio per gli eventi proposti dalle ASD, raccogliendo in tal senso una pressione che sta crescendo in Europa proprio da parte di associazioni sportive di base;

10. Riconoscimento delle attività formative svolte dalle ASD;

11. Riconoscimento all’attività formativa e vivaistica svolta dalle ASD nei confronti dei giovani talenti che proseguono nella carriera sportiva e professionistica. Questo riconoscimento andrà sostenuto dalle società professionistiche nei confronti delle ASD di provenienza dei giovani talenti;

12. Buono fiscale destinato alle famiglie per la pratica sportiva non professionale, agonistica e non agonistica.


Le società cpromotrici del documento:
Apd circolo Ilva Bagnoli (Napoli);

Apd Tennis academy Le sequoie (Carsoli-Aq);

Asd Areste (Alghero-Ss);

Asd Judo samurai (Jesi-An);

Asd pol. Campogalliano (Campogalliano-Mo);

Asd polisportiva 1° maggio (Genova);

Asd polisportiva Codroipo (Codroipo-Ud);

Asdc Sportidea (Torino);

Asd Giovanni Paolo II (Teramo);

Asd Gramsci (Terni);

Asd Liberi Nantes (Roma);

Asd Sinite parvulos (Lecce);

Aso Cernusco (Milano);

Associazionismo sestese (Sesto Fiorentino-Fi);

Cs San Martino (Teramo);

Csi Polisportiva San Paolo (Catania);

Csi Roma est (Roma);

Csi Salentu (Lecce);

Gruppo sportivo Bellaria Cappuccini (Pontedera-Pi);

Pol. Cava ginnastica (Forlì);

Polisportiva Csi area nord (Napoli);

Redonese A.S.D. (Bergamo);

Regina pacis (Roma);

S.S. Trionfo ligure (Genova);

Sds Arcobaleno (Milano);

A.s.d. Tribulina Gavarno 1973 (Bergamo);

Virtus Crusinallo (Verbania).

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