Nazionale

Donne e diritti nello sport: qualcosa si muove, più spazio al mondo femminile

Sara Gama, Stephanie Frappart, Matilde Villa e Carlotta Zanardi protagoniste di un riconoscimento di pari diritti che dovrebbe essere normale. E invece...

 

Dopo il 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, arrivano buone notizie dal fronte del mondo rosa sportivo. È una settimana importante quella che stiamo vivendo per i diritti delle donne all’interno del mondo dello sport. La cronaca propone alcune notizie che vale la pena mettere in evidenza: "Qualcosa si muove anche nel mondo sportivo - dice Manuela Claysset, responsabile Politiche di genere e diritti Uisp - si tratta di tanti piccoli grandi fatti che non dovrebbero essere eccezionali, dovrebbero essere la normalità. E' importante però sottolinearne la portata perchè il percorso dei diritti e della parità di genere nello sport è ancora lungo".

Lunedì 30 dicembre la calciatrice Sara Gama, difensore della Juventus e della nazionale italiana femminile, è diventata la vicepresidente dell’Associazione Italiana Calciatori eletta dall’assemblea Aic. Sarà la prima donna a ricoprire un ruolo fondamentale all’interno dell’Assocalciatori. Al centro del suo programma quinquennale ci sono temi come la sostenibilità, la solidarietà, la trasparenza e la programmazione. Sono tanti i complimenti ricevuti dalla calciatrice bianconera. Su Twitter infatti si sono congratulati la ministra per le Pari opportunità Elena Bonetti la quale si è espressa così: “Complimenti e molti auguri di buon lavoro a Sara Gama, prima donna eletta vice presidente di Assocalciatori. Un’altra strada che si apre per le donne e libera energie e opportunità”. Anche il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora si è congratulato con la nuova vicepresidente: “Oggi è una giornata molto importante per il mondo dello sport, Sara Gama è la prima prima donna vicepresidente dell'Assocalciatori. A lei, al nuovo presidente Umberto Calcagno e al vice Biondini i miei migliori auguri di buon lavoro!”. Un segnale importante che dà un messaggio forte e di rinnovata speranza al mondo femminile sportivo. 

Rimanendo nell’ambito calcistico, una notizia positiva viene dalla Francia dove l’arbitro Stephanie Frappart sarà la prima donna ad arbitrare una partita dell'UEFA Champions League. Mercoledì 2 dicembre dirigerà la sfida tra la Juventus e la Dinamo Kiev. Stephanie non è nuova alle competizioni maschili. Ad aprile del 2019 aveva esordito in Ligue 1 nell’incontro tra Amiens SC e RC Strasbourg e aveva attratto diversi media internazionali quando il 14 agosto dello stesso anno era diventata il primo arbitro donna a dirigere una finale di Supercoppa europea di calcio maschile, arbitrando il derby inglese Liverpool – Chelsea in Turchia. La Frappart arbitra dall’età di 13 anni e sta vivendo una rapida ascesa che, dopo un master in Scienze motorie e il ruolo di direttrice del Dipartimento amministrativo della FSGT (Fédération sportive et gymnique du travail) con cui l’Uisp collabora attivamente da diversi anni, l’ha portata ad arbitrare un match maschile già nel 2014, dirigendo la sfida di Ligue 2 tra Niort e Brest.

Settimana importante anche in termini di prestazioni sul campo, precisamente sul parquet cestistico. A far scalpore è stata la prestazione di Matilde Villa, giocatrice della Limonta Costa Masnaga, in Serie A1 femminile. Matilde ha registrato una prestazione mai vista in 100 anni di pallacanestro italiana sia maschile che femminile. La guardia italiana ha messo a segno 36 punti (in 34 minuti) stabilendo il record di punti segnati alla sua età. L’anagrafe dice 15 anni e questo è l’elemento che più stupisce gli appassionati e non solo. La prestazione di Villa ha infatti attirato l’attenzione anche dei media nazionali, tra questi La Gazzetta dello Sport che ha dedicato due pagine alla performance della giovane cestista. Sorprende e stupisce anche la prestazione della giovane Carlotta Zanardi, classe 2005 (15enne anche lei) e giocatrice della RMB Brixia Basket, che in A2 femminile ha realizzato 35 punti lo scorso weekend. Il movimento cestistico italiano femminile colpisce ancora nel segno e continua a stupire e a interessare i media nazionali.

Una settimana in cui sono stati affermati quindi diritti importanti per le donne nell’ambito calcistico e dove prestazioni di giocatrici di basket hanno avuto il giusto risalto. Una settimana che ci auguriamo possa ripetersi sempre più spesso. (di Sergio Pannocchia)

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