Nazionale

Festival del gioco e delle tradizioni: in apertura si parla di videogames

Ad Orvieto la seconda edizione dell'iniziativa Uisp ha preso il via con il convegno su e-sport e futuro del gioco: "Evitare eccessi e dipendenze"

 

Gioco tradizionale e schegge di futuro: saranno queste le coordinate che caratterizzeranno la seconda edizione del Festival Nazionale del Gioco e delle Tradizioni, che si è aperto venerdì 21 settembre ad Orvieto e si concluderà domenica 23. La manifestazione rientra negli eventi del settantesimo Uisp: infatti, il 2018 è l'anno dell'anniversario della fondazione dell'associazione e anche in questa occasione si festeggerà l'importante compleanno. Il programma è stato aperto venerdì 21 settembre, alle 9.30 nel Palazzo del Capitano del Popolo, nel centro storico medievale da un convegno che ha messo di fronte passato e futuro dal titolo: “E-sport, il futuro è tutto qui? Videogames tra reale e virtuale: opinioni a confronto”.

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Tradizione e futuro, play e game, “rimbalzino” e E-Sport: il convegno di apertura, promosso dall'Uisp con il progetto ActiveVoice ha messo a confronto queste realtà, in uno scenario che non sembra poi così lontano, visto che il Cio-Comitato Olimpico Internazionale ha recentemente prospettato l’idea di introdurre i videogiochi nel programma olimpico. Ma i videogiochi possono essere considerati “sport”? L’Uisp ha messo a confronto specialisti del settore con argomenti a favore o contrari a questa tesi.

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"Con questo convegno l'Uisp ha offerto riflessioni senza criminalizzare i videogiochi – commenta Vincenzo Manco, presidente Uisp nazionale - partendo però da una domanda: come questo tipo di attività possono diventare socialità, occasione per occupare piazze e strade, per vivere le città? Il centro della nostra proposta sportiva è il benessere della persona e il miglioramento delle comunità nelle quali si vive”. VIncenzo Manco è intervenuto nell'edizione di venerdì 21 settembre del Giornale radio sociale. ASCOLTA L'AUDIO

Quello che emerge dal dibattito, che ha coinvolto anche varie classi delle scuole medie inferiori e superiori di Orvieto, è che le attività di gioco elettronico non devono diventare dipendenze: l'OMS-Organizzazione mondiale della sanità, infatti, ha messo in guardia rispetto a questo fenomeno che coinvolge giovanissimi in tutto il mondo, ma sempre più chiama in causa anche gli adulti. Quindi nessun pregiudizio sugli e-sport ma la consapevolezza condivisa è che gli eccessi fanno sempre male. Ben venga ogni forma di attività che crea socialità e confronto, ma indispensabile evitare l’isolamento e gli eccessi di qualsiasi genere.

"Se non si fanno investimenti per il movimento e lo sport – ha detto il sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani - si pagano conti salati in termini di salute dei cittadini e di costi pubblici. A questo fine stiamo facendo un investimento importate per attrezzare la nostra palestra a cielo aperto, la Rupe di Orvieto". Sono intervenuti: Stefano Rumori, presidente Uisp Umbria; Domenico Scaramozzino, gamer, esperto di giochi elettronici e da tavolo; Giogio Gandolfi, esperto giochi da tavolo, vicepresidente PlayRes; Marco Cristofari, medico, Asl Umbria 2, coord. Scientifico Cersal; Alessio Crisantemi, direttore rivista “Gioco News”; Alan Mattiassi, docente Psicologia della comunicazione, Comitato scientifico Archivio Italiano dei Giochi; Raffaella Chiodo, coordinatrice progetto Active Voice.

Per tre giorni Orvieto diventerà un’autentica città del gioco, con le sue piazze medievali che diverranno altrettante “stazioni” dove verranno allestite diverse tipologie di attività ludiche. Circa mille ragazzi delle scuole, insieme a cittadini e visitatori, potranno transitare da una “stazione” all’altra e cimentarsi con i vari giochi organizzati dalla Struttura di attività nazionale Giochi Uisp, da Uisp Umbria e Uisp Orvieto-medio Tevere. Il “gioco delle Stazioni” occuperà Piazza del Popolo, piazza Duomo, piazza della Repubblica, piazza Viviaria e Palazzo dei Sette.

"Ci aspettiamo di ripetere il successo dello scorso anno e credo che ci siano tutti i presupposti - afferma Stefano Runori, presidente Uisp Umbria - Quest'anno ci saranno anche nuove attività e nuovi giochi, per un evento intergenerazionale che credo possa diventare un fiore all'occhiello della Uisp intera".

"La città sarà invasa di giochi tradizionali in tutte le piazze - dice Federica Bartolini, presidente Uisp Orvieto medio Tevere - ci sono i bimbi delle scuole che faranno le stazioni in gioco, poi ci saranno giocolerie, musica e spettacolo, una grande festa per tutti".

Ma tutta Italia a partecipareLe varie “stazioni” ospiteranno tornei (scacchi, dama, carrom, biliardino, burraco, flipper, tennis tavolo), giochi di abilità (nala, twister, memory, gruviera,  rimbalzino, delirio, barattoli, damigiana, tubo, noci, chiodi, anelli, going, ferri di cavallo, jenga gigante, costruzioni di legno), giochi da tavolo (dama, scacchi, burraco, biliardino, tennis tavolo, flipper) e giochi di movimento (aquiloni, carrioli, modellismo radiocomandato, tiro alla fune, pista biglie, birilli, hula hop, corde, mini tennis, tiro con l’arco, giochi di ruolo e simulazione, giocoleria, braccio di ferro, ruzzola).

"Dopo l'ottimo risultato della sperimentazione fatta l'anno scorso torna questa bellissima manifestazione - dice Erasmo Lesignoli, della SdA giochi Uisp - Presenteremo tantissimi giochi, in collaborazione con 'Ali per giocare", che hamesso a disposizione i suoi ludobus con dei giochi meravigliosi in legno, costruiti con materiale riciclato".

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