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L'Uisp contro le espulsioni dei migranti in violazione del diritto di asilo: Odg approvato dal Congresso nazionale

Circa 270 migranti alla deriva su un barcone nel canale di Sicilia sono stati soccorsi dalla Guardia Costiera Italiana e riaccompagnati al porto di Tripoli, da cui erano partiti.

E' la prima volta che ad un gruppo di migranti che si avvicinano alle nostre coste viene impedito di sbarcare in territorio italiano e di accedere cosi ad un diritto fondamentale qual è la richiesta di asilo.

Il Ministro dell'Interno Maroni, ha annunciato l'operazione come una "svolta storica", l'applicazione, finalmente, degli accordi bilaterali Italia-Libia per arginare il fenomeno dell'immigrazione clandestina.

È vero, si tratta di una svolta, ma intesa come punto di non ritorno dalle barbarie umana e del diritto con cui si vuole gestire la tragedia degli sbarchi di immigrati nel nostro Paese.

La comunità internazionale e le associazioni competenti, anche italiane hanno reagito preoccupate. Come espressione della società civile italiana, l'Uisp ha invece la possibilità di intraprendere azioni concrete ed immediate per impedire che un simile precedente possa costituirsi a norma.

La mobilitazione nelle sue realtà territoriali, ma anche azioni dirette affinché il governo risponda pubblicamente, nelle sedi competenti, sui termini degli accordi formati con il Governo libico. Chiediamo che il Governo italiano rispetti quanto previsto dalla Convenzione di Ginevra e dai trattati internazionali di tutela dei diritti umani.

 

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