Nazionale

L’Uisp sul Corriere dello sport: Vivicittà si tinge di rosa

Il 31 marzo andrà in scena Vivicittà, una corsa anche nel segno delle donne. Tre storie di donne, sport e diritti da Ferrara, Brescia e Bari

 

Una corsa nel segno delle donne, Vivicittà 2019 sarà anche questo. Ne parla Christian Marchetti nel suo articolo sul Corriere dello Sport di giovedì 7 marzo. La corsa podistica targata Uisp è pronta ad accogliere, nelle strade di tutta Italia, numerose donne di tutte le età.

I valori di una sana attività fisica vengono trasmessi molto bene da Mariapia Locaputo, presidentessa della sezione di Bari della Lega Italiana Lotta ai Tumori. Lei interpreta lo sport come metafora del ritorno alla vita dopo l’esperienza della malattia. “Spesso questa viene vista semplicemente come un fine, mentre la corsa è la metafora perfetta per tornare a vivere. parla di sacrificio, ma anche di grandi soddisfazioni da togliersi - dice Mariapia - Lo sport è per me una dimensione importante, mi riconcilia con me stessa. Una rinascita quotidiana”. Questo è il pensiero della dirigente Lilt che dalle parole passa ai fatti ogni mattina quando comincia le sue giornate con una bella corsetta come avverrà anche per Vivicittà.

Non mancherà “alla corsa più grande del mondo “ neanche Laura Ragazzi, 41enne di Ferrara con lo sport nelle vene. Parteciperà alla corsa ma non sarà sola perché con lei correrà il figlio che porta in grembo da 8 mesi. “Camminerò, non posso mica fermarmi. Altrimenti in questo ambiente rischi di perderti - dice Laura Ragazzi - Fondamentale  per la crescita dei giovani sportivi sono proprio i genitori. Mio padre mi ha trasmesso questa passione quando avevo solo 3 anni e non ha mai smesso di seguirmi”. Una tradizione di famiglia che la ragazza ferrarese non vuole dunque interrompere, anzi suo figlio prenderà parte alla sua prima Vivicittà prima ancora di nascere.

All’Uisp è legata anche Clara Faustini, figlia di Osvaldo che vinse la Coppa del Mondo di maratona nel 1987. Dopo la sua partecipazione alla “Corsa Rosa” di domenica scorsa a Brescia (con annessa vittoria, buon sangue non mente) la definisce “uno spettacolo emozionante”. “Vedere 9000 donne correre contro la violenza di genere è stato bellissimo - così Clara sottolinea il valore dello sport sociale che l’Uisp cerca di portare avanti in tutte le sue iniziative - Ho vinto diverse gare, ma quello spettacolo è stato emozionante. In gara noi donne simao tute rivali, ma c'è anche tanto rispetto, ci si aiuta. Senza malizia nè cattiveria". Il 31 marzo Vivicittà si correrà con lo stesso spirito, perché la festa della donna si celebra l’8 marzo ma le battaglie delle donne continuano. (a cura di Pierluigi Lantieri)

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