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L'Uisp sulla Rai: alla scoperta dei fossili del Collio con "Paleotrek"

L'iniziativa è promossa da Uisp Friuli Venezia Giulia con l'associazione Judrio. Parla S. Vito, presidente regionale

 

Si è svolto sabato 8 gennaio, alle 10.00, il Paleotrek, passeggiata alla scoperta dei fossili del Collio con il paleontologo goriziano Andrea Baucon. Un successo certificato da quasi 120 presenze che hanno preso parte alla camminata lungo i sentieri tra le località Russiz e Subida. “Paleotrek”, iniziativa promossa dall’associazione Judrio, dall'Uisp Friuli Venezia Giulia e dall’Uisp Gorizia, ha visto tanti curiosi prendere parte alla passeggiata svoltasi tra Capriva e Cormons, alla scoperta dei principali siti di interesse gelogico sul Collio. Grazie ai fossili di animali e piante straordinari risalenti a milioni di anni fa, e ospitati da questi territori, è stato possibile risalire all'avvincente storia primordiale del Collio. 

“I fossili del Collio ci possono dire come si è formato il territorio e mostrare come il cambiamento climatico influisce sulla vita sulla terra. Una storia avvincente, fatta di coralli, ricci di mare, creature unicellulari. Ad esempio, sulle colline troviamo dei coralli che testimoniano un periodo molto più caldo e ci dicono che le forme di vita si adattano quando la natura si altera", racconta il paleontologo Baucon a Tgr Rai Friuli Venezia Giulia, nel servizio di Maurizio Mervar. 

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"Il Paleotrek è la nuova frontiera dell'escursionismo, per esplorare il territorio e ripercorrere le sue ere geoleogiche. Attraverso questa iniziativa vogliamo promuovere la salute delle persone e far conoscere il nostro territorio, praticando attività fisica", dice Sara Vito, presidente Uisp Friuli Venezia Giulia, che ha partecipato alla camminata insieme ad Enzo Dall’Osto, presidente Uisp Gorizia. L’idea nasce proprio da Sara Vito: "Sono andata ad ascoltare una conferenza del paleontologo Andrea Baucon, docente all’Università di Genova. Ho pensato all'idea di afffiancare gruppi di cammino e divulgazione scientifica di livello, per introdurre ad una consocenza del territorio dal punto di vista paleontologico", racconta Sara. Da qui, il coinvolgimento dell’associazione Judrio, che si occupa di tutela ambientale, e dell'Uisp Gorizia, che concretamente ha organizzato la giornata alla scoperta della storia e del territorio.

"Questa iniziativa è innovativa, apre un filone nuovo di attività che vuole promuovere la pratica sportiva e la conoscenza del territorio, basandosi sulla divulgazione scientifica e di qualità. La paleontologia e le scienze della terra possono fare molto per valorizzare il patrimonio ambientale: le rocce raccontano, danno tante informazioni preziose e aiutano a capire la storia del territorio. Per il futuro sarebbe bello pensare un progetto nazionale su sport e paleontologia", prosegue la presidente. Soddisfatto anche il presidente di Uisp Gorizia, Enzo Dall'Osto: "Con questa iniziativa è emersa la nostra capacità di coinvolgere e collaborare con le associazioni del territorio. Abbiamo ottenuto risultati importanti nella partecipazione e l'organizzazione è stata molto apprezzata. L'obiettivo era valorizzare i benefici dello sport e della socializzazione, mediante attività che hanno visto i partecipanti immersi nelle tante peculiarità del territorio. Stiamo già scaldando motori per le prossime iniziative".

A causa dell'alto numero di partecipanti, le esplorazioni sono state divise in tre turni nell'arco di un'intera giornata. Così, i partecipanti hanno potuto conoscere vari aspetti di un territorio che 50 milioni di anni fa era sommerso dal mare. "La passeggiata è andata molto bene. Sono state tante le famiglie che hanno aderito all’iniziativa, piaciuta in particolare ai bambini. Con la divisione in gruppo abbiamo assecondato la volontà di partecipare, manifestata da molte persone, con la necessità di rispettare le regole anti-assembamento”, racconta la vicepresidente dell’associazione Judrio, Elena Gasparin in un articolo a firma di Matteo Femia su Il Piccolo. La giornata si è conclusa nei pressi di località Subida, uno dei luoghi più suggestivi dal punto di vista paleontologico che testimonia la singolarità del territorio. Dalla passeggiata è emersa la volontà che l’area del Collio italiano e del Brda sloveno diventino un geo-sito nell’ottica della candidatura a patrimonio UNESCO. (Chiara Feleppa)