Nazionale

L’Uisp sulla Rai con la ripartenza delle attività all'aperto

RaiSport e Rai 2 hanno raccontato un pomeriggio di sport di base a Roma, nell'impianto Fulvio Bernardini. Parlano T.Pesce e S.Menichetti

 

Da lunedì 26 aprile stiamo assistendo ad una ripresa dello sport sociale e per tutti, con le attività all’aria aperta. Per ora si tratta di una ripresa lenta e parziale, c’è bisogno infatti di riattivare anche palestre e piscine, con sicurezza e velocità. Lo sport di base continua a soffrire, eppure finalmente si respira un’aria diversa all’impianto Fulvio Bernardini Uisp Roma, si vede una luce in fondo al tunnel. RaiSport, con Stefania Cappa, ha raccontato questo “risveglio” nel TgSport di RaiSport, Rai2 e sul sito internet di RaiSport. Una troupe ha trascorso il pomeriggio con i ragazzi e i bambini che sono tornati a riempire gli spazi dell’impianto gestito dall’Uisp Roma nel quartiere Pietralata, intervistando il presidente nazionale Uisp Tiziano Pesce, operatori e sportivi tornati in campo. 

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“Come ha detto il Presidente del Consiglio Mario Draghi - ha detto Tiziano Pesce - il valore sociale dello sport e l’importanza dello sport di base entra a pieno titolo nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. Quello di cui lo sport ha bisogno è uno sguardo lungo e un’attenzione che vada oltre l’emergenza”.

Il servizio ha riportato le parole di sportivi ed istruttori felici di poter tornare a praticare e condividere l'attività, in particolare per quanto riguarda i più piccoli che possono tornare a stare insieme e vivere momenti di movimento all'aria aperta e in compagnia.

Il tema delle riaperture è stato approfondito ulteriormente da Pesce, che ha evidenziato i nodi ancora da sciogliere: “Le nostre associazioni e società sportive del territorio aspettavano questo giorno, si tratta di una ripresa graduale e timida che però dà speranza e fiducia per il prossimo futuro. Finalmente vediamo tornare in campo gli sport di contatto che sono stati fermi mesi e abbiamo di fronte a noi la riapertura delle piscine scoperte per il prossimo 15 maggio e la riapertura delle palestre per il 1 giugno. E’ mancata l’attenzione sugli impianti natatori, su cui quindi continueremo la nostra battaglia di rappresentanza nei confronti del governo e del parlamento”. 

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“L'altro grande nostro dovere di rappresentanza - prosegue Pesce - che stiamo continuando a portare avanti a favore del nostro tessuto associativo, è quello di rivendicare le giuste attenzioni, i ristori e i contributi a fondo perduto per le società sportive del territorio, dopo mesi e mesi di chiusura. Auspichiamo, e continueremo a lavorare per questo, che arrivino segnali importanti dopo le parole del Presidente Draghi e la presentazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, in cui è stato sottolineato il valore sociale dello sport di base. Un bel segnale per un’associazione come la nostra che ha sempre chiesto misure per la fase emergenziale ma anche misure più a lungo respiro per caratterizzare la ripartenza e i prossimi anni che saranno sicuramente faticosi”.

Anche Simone Menichetti, presidente Uisp Roma, ha festeggiato il ritorno in campo, segnalando però che molti sportivi devono stare ancora ad aspettare: “Finalmente si può tornare a svolgere attività sportiva all'aperto anche di contatto e questo ha portato ovviamente un’atmosfera nuova, per lo sport di base è come una luce in fondo al tunnel dopo un anno e mezzo di stop. Però la nostra piscina è chiusa dal 24 ottobre, perché abbiamo una piccola quota di agonisti ma la stragrande maggioranza dei nostri praticanti sono sportivi di base. Le piscine devono ripartire perché molto spesso sono il sostentamento di impianti come questo: dal 16 maggio sarà possibile riaprire all'aperto ma il clima non sarà ancora perfettamente favorevole, quindi sicuramente è un problema non soltanto per l'impianto ma anche per tutti coloro che praticano questa attività. C'è una grande voglia di tornare a praticare sport, dopo le false partenze di giugno e poi di settembre ora c'era l'aspettativa di avere qualcosa di più, sicuramente non una riapertura totale ma almeno un’apertura contingentata per gli spazi al chiuso. Dover stare ancora fermi è estremamente pesante, visto che ormai chi fa attività con noi in acqua o in palestra è fermo da un anno e mezzo”.

GUARDA L'INTERVISTA A SIMONE MENICHETTI, PRESIDENTE UISP ROMA (realizzata da Redazione Uisp nazionale e Uisp Roma)