Nazionale

L’Uisp sulla Rai con l’impianto modello di Capocasale a Bari

Nel quartiere San Girolamo grazie all’Uisp è possibile organizzare una partita di calcio pagando un euro a persona. Parla Elio Di Summa

 

Un impianto sportivo completamente riqualificato che permette di accedere alle attività a prezzi popolari: è il palazzetto Capocasale, nel quartiere San Girolamo di Bari, gestito dal 2011 dall’Uisp Bari. Grazie all’impostazione Uisp l’impianto è di nuovo a disposizione della cittadinanza a costi accessibili: il campo di calcio costa ventidue euro l'ora, un euro a persona, il palazzetto dove si gioca a basket, volley e si pattina si affitta per sedici euro l'ora. Tutto questo è possibile anche grazie al contributo del comune che lo sostiene con trentamila euro l’anno. La TgR Rai della Puglia è andata a San Girolamo per raccontare questa storia di sport sociale e per tutti.

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L’impianto è dedicato a Francesco Capocasale, centrocampista di Juve e Bari negli anni ‘30 e ‘40 e qui il Bari ed altre società pugliesi vengono a giocare con le squadre giovanili. Però fino al 2011 Capocasale era un luogo abbandonato, poi il Comune fece un bando che rischiava di andare deserto: “Fino ad allora qui non c’era assolutamente niente – spiega Elio Di Summa, storico dirigente Uisp Bari e membro del Consiglio nazionale Uisp – noi abbiamo partecipato al bando a cui non si era presentato nessuno e l'unica ciliegina sulla torta era stata la ristrutturazione del campo di calcio”.

Qual è il vostro rapporto con il quartiere? “Il quartiere ha apprezzato il nostro impegno - risponde Di Summa - infatti, quando hanno visto il grande risultato che avevamo realizzato qui si è mobilitato e sono state raccolte in breve tempo cinquemila firma perché ci venisse affidata la gestione della pineta che sino a qualche mese fa versava in uno stato di estremo abbandono”.

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