Nazionale

Presentato "Sport Point", nuovo progetto per lo sport del territorio

Con la presenza di Vito Cozzoli e Gabriele Sepio si è svolto il webinar di lancio. Ecco i temi e l'intervento di Pesce

 

Il progetto “Sport Point”, promosso da Uisp, Csain, Centro Sportivo Italiano, Pgs Italia, USAcli  e sostenuto da Sport e Salute, è stato presentato nel pomeriggio di martedì 23 novembre in un webinar trasmesso in diretta sulla pagina Facebook di Uisp nazionale.
Danielle Madam, giovane giornalista e conduttrice televisiva, con un passato nell'atletica e nel lancio del peso, ha moderato l’evento (GUARDA LA DIRETTA INTEGRALE) facendo alternare i numerosi partecipanti, presidenti e responsabili dei vari enti di promozione sportiva che hanno promosso questo progetto.

Un lancio Ansa di ieri pomeriggio ha riassunto l'evento: "Gli Enti di promozione sportiva fanno rete, attraverso un progetto condiviso tra Csain, Csi, Pgs, Uisp e Us Acli, le cui professionalità saranno messe a servizio di Asd e Ssd e collaboratori sportivi attraverso sportelli attivi sul territorio. Il progetto si chiama 'Sport Point' ed è stato presentato oggi in un webinar a cui ha preso parte anche Vito Cozzoli, presidente e ad di Sport e Salute che agisce in qualità di supporto strategico.
"Per Sport e Salute - ha rilevato Cozzoli - è un motivo di soddisfazione aver favorito una sinergia tra gli Enti di promozione sportiva, sappiamo che solo facendo squadra possiamo aiutare lo sport a ripartire, questa è la strada giusta". L'obiettivo del progetto, finanziato da Sport e Salute, è quello di diffondere una nuova coscienza collettiva sulle opportunità dello sport.
In apertura di dibattito, moderato da Danielle Madame, ha preso la parola il presidente dell'Us Acli Damiano Lembo, che ha posto l'accento sulla riforma dello sport all'interno della quale "ci sono prescrizioni che mal si coniugano sulle posizioni dei lavoratori sportivi, ma vogliamo vedere una punta di ottimismo, dal governo e dalla sottosegretaria Vezzali abbiamo riscontrato la volontà di porre maggiore attenzione su queste problematiche. Lo sport deve essere uno strumento di politiche pubbliche a disposizione della collettività.
Progetti come Sport Point servono proprio a questo". "Il collaboratore sportivo - ha rimarcato il presidente di Csain, Luigi Fortuna - prevede diverse sfumature, uno dei nostri punti sul progetto è l'auspicio del tavolo di lavoro tecnico trasversale". Per il presidente della Uisp, Tiziano Pesce serve "armonizzazione e raccordo tra le riforme del sistema sportivo. Lo sport di base con il mondo del terzo settore merita le giuste attenzioni da parte del legislatore".
Sulla coesistenza di diversi registri e sul nuovo registro sportivo, il numero uno di Pgs Ciro Bisogno ha evidenziato la necessità di chiarimenti su "chi è l'ente certificatore dei percorsi formativi dei collaboratori sportivi: sarà l'autocertificazione degli Enti? Sarà il Dipartimento per lo Sport? Domande che meritano una risposta articolata per evitare eventuali contenziosi". Il vicepresidente del Csi, Andrea De David, ha quindi rinnovato "l'auspicio di trovare un dialogo e una mediazione tra Eps e federazioni. Sport Point arriva al momento giusto".
A fornire i dettagli del progetto è stato il vicepresidente dell'Us Acli Piero Demetri: "Tra gli obiettivi di questo network ci sono la presenza fisica di punti di accoglienza e ascolto sul territorio e la creazione di un gruppo stabile di consulenza composto dai professionisti che collaborano già con gli Enti protagonisti di Sport Point".

“Per l’Uisp è un impegno importante e strategico - ha detto Tiziano Pesce, presidente Uisp, nel suo intervento - perché siamo convinti nell’importanza dell’impegno di squadra. Il mondo dell’associazionismo sportivo sta attraversando una fase storica complicata, è uno degli ambiti più colpiti dalla pandemia”.

Sollecitato dalla moderatrice Danielle madam sui temi del lavoro sportivo e dell'armonizzazione tra legislazione sportiva e legislazione del terzo settore, Tiziano Pesce ha risposto“Operiamo con responsabilità e rivolgendo un’attenzione particolare alle lavoratrici e ai lavoratori dello sport dilettantistico, che spesso sono invisibili. Sicuramente è necessario che, in questo momento di passaggio e di riforme, il tema del lavoro sportivo sia approcciato all’interno di un percorso organico che ci porti a un risultato concreto. C’è la necessità che nel decreto trovi importanza la figura dell’amatore, che fa della propria attività non un sostentamento ma che si impegnano all’interno delle società sportive come prestatori amatoriali e al momento il decreto fissa la possibilità di agevolazioni solo per i percorsi competitivi”.

Il presidente Uisp nazionale ha concluso parlando delle proposte percorribili: “Secondo noi c’è da prestare attenzione al tema delle risorse e della sostenibilità economica: il mondo della promozione sportiva e sociale riceve un sostegno di gran lunga sottodimensionato rispetto al ruolo sociale che svolge, a cominciare dalla tutela della salute e dell'inclusione, valore fondante e riconosciuto nella riforma del terzo settore. Il sistema dell'associazionismo sportivo di base e della promozione sportiva deve essere accompagnato e supportato!”.

Successivamente, sugli aspetti organizzativi del progetto, sono intervenuti  Piero Demetri, vicepresidente Us Acli e Marta Giammaria, responsabile Ufficio progetti Uisp. “Sport Point, nasce come risposta ai bisogni dei soci e delle associazioni di base - ha detto Marta Giammaria - che a causa del Covid si sono trovate in situazioni emergenziali. I provvedimenti in continua evoluzione e i vari adempimenti, hanno fatto emergere l’esigenza di avere informazioni chiare e attendibili e la necessità di essere supportati in questa fase molto complicata. Questo progetto nasce per rispondere a questi bisogni, attivando anche servizi professionali e divulgativi”. (a cura di Leonardo Ricci, fonte Ansa)

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