Nazionale

Si è chiusa oggi Contromafie con un manifesto in 10 punti

Don Ciotti: "Legalità è formazione continua attraverso scuola, università, sport". Ieri intervento di Manco, Uisp (guarda video)

Si è chiusa oggi Contromafie, con l’intervento di don Luigi Ciotti e la presentazione del Manifesto in 10 punti. Don Ciotti ha ribadito la necessità di “una garanzia della formazione continua del cittadino attraverso scuola, universita' e sport”. Grande attenzione allo sport: nel workshop tematico di ieri all’Orto Botanico è intervenuto anche Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp.

Guarda il VIDEO con l’intervento di Manco, Uisp

"Le relazioni fatte dai sei gruppi di lavoro saranno stampate e inviate a deputati e senatori, subito – ha detto don Ciotti nelle conclusioni di stamattina, domenica 26 ottobre all’Auditorium Consiliazione di Roma - Qualcuno le buttera' via o ci ridera' sopra, ci sara' chi dira' che siamo superficiali, ma dietro quelle parole ci stanno i volti, le storie, le fatiche e la speranza delle persone. Per noi non sono le solite cose".

Ieri il gruppo tematico sullo sport, dove, per l’Uisp oltre a Manco è intervenuto anche Fabrizio De Meo, responsabile politiche sociali Uisp. Inoltre:  Filippo Fossati (parlamentare Pd), Marco Galdiolo (presidente UsAcli), Michele Marchetti (presidenza Csi), Sandro Donati e il giornalista Valerio Piccioni. Le conclusioni sono state fatte da Roberto De Benedictis di Libera. Manco, presidente Uisp, ha sottolineato che “la cultura del doping si sconfigge affermando, soprattutto tra i giovani, una nuova cultura dello sport che al centro non ponga unicamente il risultato e la vittoria. Per questo sono necessarie e urgenti norme che riconoscano la funzione dello sport sociale, partendo da una sua precisa definizione. E’ appena incominciata in Parlamento la discussione sulla legge presentata su questi temi dal deputato Filippo Fossati e da altri parlamentari”.

“Servono investimenti nel tessuto sportivo di base e nel sociale. Servono segnali chiari, come abbiamo chiesto in questi giorni durante il Move Congress che abbiamo organizzato a Roma. Segnali chiari a livello nazionale ma anche europeo”.

“Questa è la fase giusta per sfidare istituzioni politiche e sportive su questo terreno, ma anche gli Enti di promozione sportiva: servono segnali chiari di rinnovamento, serve trasparenza e verifiche sull’andamento dei progetti. Come l’Uisp ha fatto in occasione dei progetti dedicati alla prevenzione e al contrasto del doping”.

Nell’area “Per una economia di solidarietà e sviluppo”, invece, è stato approfondito il tema del gioco patologico ed è intervenuta Alessandra Pessina, vicepresidente Uisp Lombardia e del coordinamento della Campagna "Mettiamoci in gioco", promossa da varie associazioni e dall'Uisp.

 

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