Nazionale

Sport e persone gay: "Ma perchè, giocano pure quelli?"

La Repubblica racconta la storia della squadra gay che sfida in campo i tabù del calcio: è affiliata all'Uisp e sabato 6 ottobre si terrà un incontro


I tabù del calcio sono molti e sfidarli non è impresa semplice. Ne sa qualcosa un gruppo di ragazzi omosessuali che si ritrovano in un gay bar di Firenze e, tra una chiacchiera e l’altra, hanno deciso di mettere insieme una squadra di calcio. La loro storia è stata raccontata recentemente dal giornalista Fulvio Paloscia su Repubblica del 2 ottobre (CLICCA QUI PER L’ARTICOLO INTEGRALE).

Nell'articolo si legge: "Perché anche noi gay amiamo il calcio" afferma Paolo Nieri, presidente del "Revolution Soccer Team", cosciente che una frase così, ebbene sì, è una provocazione. ..la nostra squadra coniuga divertimento e attivismo e vorremmo spingere qualche calciatore italiano al coming out, come ha fatto in Germania Thomas Hitzlsperger. E perché no, spingere la Uisp e la Fgci a mettere in cantiere percorsi educativi sull’argomento”.

L’articolo di Repubblica con l’intervista a Nieri è stato pubblicato alla vigilia  dell’incontro pubblico “Ma sicchè giocano anche quelli?” che si terrà  sabato 6 ottobre a Firenze, all’Atletica Castello per discutere di stereotipi e diseguaglianze di genere a partire dai campi da calcio. A lanciare l’iniziativa Comune di Firenze con il Festival dei diritti, in collaborazione con UISP Comitato Di Firenze, Rete Lenford e Accademia della Crusca. In occasione della quarta edizione del torneo Florence International Soccer Tournament, organizzato dall’ASD Revolution Soccer Team, si è deciso di organizzare un momento di riflessione collettiva. 


A confrontarsi e discutere sull’argomento Andrea Vannucci – Assessore allo Sport del Comune di Firenze, Luca Giacomelli – Rete Lenford Avvocatura per i Diritti LGBT, Cecilia Robustelli – Accademia della Crusca, Manuela Claysset – Responsabile Nazionale Politiche di Genere UISP, Tullia Russo – Team Brigata della Pace, Bartolomeo Gentile – Psicologo e la Revolution Soccer Team. L’incontro, aperto a tutti, è l’occasione per discutere e riflettere sugli stereotipi che tendono a discriminare e trovare delle soluzioni per contrastare e stroncare sul nascere tali comportamenti. 
L’ASD Revolution Soccer Team è nata nel 2008 e da alcuni anni organizza il Florence International Soccer Tournament?Torneo internazionale di calcio a 5 gay e gay friendly. L’intento del torneo è quello di abbattere il pregiudizio omofobico che vede nel gay e nel calciatore due identità inconciliabili. “Il significato di questo torneo? – spiega Paolo Nieri, presidente di RST – Una spallata alle discriminazioni e ai luoghi comuni, ma anche un’occasione per divertirsi e stare insieme, tra chi ama giocare a pallone”

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