Nazionale

Uisp Bergamo: i ragazzi del judo adattato a colloquio con Papa Francesco

Quarantacinque persone, tra atleti, accompagnatori e familiari, martedì 25 febbraio sono partiti per la Capitale per incontrare il Pontefice

 

C’è ancora grande emozione in casa Body Park CUS Bergamo, una delle società più attive sul territorio nazionale, da sempre affiliata Uisp Bergamo, nel promuovere le discipline orientali anche in un contesto di disabilità. Una delegazione dell’importante realtà fondata da Emilio Maino nel 1989 è stata, infatti, protagonista nei giorni scorsi di un evento storico, grazie all’idea dell’ex insegnante Massimiliano Gervasoni e all’intraprendenza del suo successore, Lorenzo Brasi. In tandem hanno progettato e realizzato un evento particolare: portare in udienza da Papa Francesco i ragazzi che frequentano i corsi per atleti con disabilità, attivi nei Comuni di Gorle e Ponte San Pietro.

Quarantacinque le persone tra atleti, accompagnatori e familiari che martedì 25 febbraio sono partiti per la Capitale, per un evento che si preannunciava dalle grandi emozioni. E così è stato: gli atleti Mathias Gervasoni, Luca Begnini, Davide Bosio, Aldo Rossi, Riccardo Cornolti, Andrei Coman, Mattia Ghislandi, Lorenzo Pisani, Elisa Lorenzi, Marco Giacomo Mazzoleni, Luca Cavalli, Leonardo Suardi, Giacomo Bonacina, accompagnati nell’Aula Paolo VI da Lorenzo e Carolina Brasi e Francesco Zanchi, tutti rigorosamente in judogi (tipico abbigliamento per le discipline orientali), hanno preso parte all’udienza pontificia. Ma non solo: Papa Francesco, entrato dal corridoio centrale, si è intrattenuto con i ragazzi, che Lorenzo Brasi ha presentato uno a uno al Santo Padre: “Abbiamo donato al Pontefice qualche regalo simbolico - spiega Brasi - A partire dai libri “Le storie di Yoriuchi Yamamoto” (Body Park) e “La mente prima dei muscoli” (Jigoro Kano) e una caricatura originale del pontefice eseguita dall’illustratore Davide Benaglia, anche lui presente a Roma e autografata da tutti gli allievi". 

Una due giorni indimenticabile, quindi, come testimonia l’espressione del giovane Mathias durante l’abbraccio del Papa: “Sarà un’immagine che mi porterò dentro per sempre, e che tuttora mi suscita grandi emozioni”, ci racconta Lorenzo Brasi - Tra foto, video e canti, questi ragazzi hanno vissuto un’esperienza unica e indelebile: sono questi i valori dello sportpertutti che vogliamo portare avanti”. 

Complimenti quindi a Lorenzo Brasi e a tutto lo staff di Body Park CUS Bergamo, ma soprattutto agli atleti dei corsi speciali organizzati dalla società che hanno trovato sul tatami non solo sport, ma anche tanta amicizia e un gruppo fantastico, ulteriore conferma di tutta l’importanza dell’attività sportiva per la crescita psicofisica dei ragazzi.

Infine, i ringraziamenti: “A Massimiliano Gervasoni, Davide Benaglia e a Don Ezio Rovelli, senza il quale la gestione dell’iter burocratico sarebbe stata impossibile - spiega il presidente di Body Park, Edoardo Genovesi - E naturalmente ai fratelli Lorenzo e Carolina Brasi e Francesco Zanchi, che seguono sul tatami con passione i ragazzi e le ragazze dei nostri corsi”. (Fabio Spaterna, redazione Uisp Bergamo)

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