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Uisp e Alce Nero: dai Centri estivi multisport la richiesta di città a misura di bambini

Bambini e ragazzi hanno risposto con entusiasmo all’idea di Uisp e Alce Nero: immaginare luoghi e città a loro misura. Parlano M. Di Gioia e C. Marzaduri

 

Scommessa vinta, nel nome di Gianni Rodari e della fantasia. Centinaia di bambini e ragazzi dei Centri Estivi Multisport Uisp hanno risposto con entusiasmo all’idea lanciata da Uisp e Alce Nero: immaginare luoghi e città a loro misura. E provare a disegnarli, come piccoli architetti: e tu in questo spazio che cosa ci faresti?

Se date un’occhiata a questa GALLERIA FOTOGRAFICA vedrete i disegni dei giovani protagonisti di questa iniziativa che si esprimono in forma creativa sulla trasformazione degli spazi cittadini: più verde, più contatto con la natura, più giochi e libertà. Con l’arcobaleno che compare in parecchi disegni, simbolo della liberazione dall’incubo del Coronavirus.

L’accordo siglato da Uisp e Alce Nero ha previsto l'invio di materiali per nove Centri estivi multisport di Emilia Romagna, Lazio, Toscana e Veneto che hanno svolto attività nei mesi di agosto e settembre. Una collaborazione che si consolida e che ha permesso, attraverso la fornitura di prodotti Alce Nero, di promuovere accanto ai sani stili di vita, una particolare attenzione alla corretta alimentazione, con una campagna rivolta ai più giovani.

Sono stati realizzati dei video dagli operatori e dai ragazzi dei vari Centri Uisp e montati insieme danno uno spaccato delle attività svolte, all’aria aperta, in sicurezza e con la consapevolezza che movimento e sana alimentazione sono la formula giusta per crescere sani.

GUARDA IL VIDEO REALIZZATO DAI CENTRI ESTIVI PER UISP E ALCE NERO

Educare i ragazzi, divertendoli: “E’ stata questa la formula del successo di questa iniziativa in un periodo così difficile, mutuata dall’insegnamento di Gianni Rodari, del quale quest’anno ricorre il centenario della nascita e al quale l’Uisp ha dedicato varie manifestazioni – dice Michele Di Gioia, responsabile nazionale Uisp delle Politiche educative - I centri estivi mulrisport hanno rappresentato l'occasione di ripartenza per la nostra  associazione, dopo il lungo periodo di lockdown a seguito della pandemia. Con grande coraggio in tutto il territorio nazionale, a parte qualche piccola eccezione, si è costruita una proposta che è andata incontro ai bisogni dei più piccoli e delle più piccole, fortemente penalizzati nel periodo di chiusura totale. Infatti, sono stati proprio loro a subire in maggior modo le conseguenze del lungo periodo di clausura obbligatoria, ma necessaria, che non ha consentito di poter utilizzare spazi all'aperto di gioco e di socializzazione”.

I bambini e le bambine dei centri estivi di 9 città (Firenze, Siena, Genova, Rimini, Cesena, Roma, Rovigo, Padova, Verona), nei mesi di agosto e settembre hanno ricevuto una merenda gustosa e nutriente offerta da Alce Nero; un modo per comunicare ai più piccoli, e alle loro famiglie, l'importanza di scegliere per la propria alimentazione prodotti che nascono da filiere controllate e da produttori attenti a preservare le caratteristiche organolettiche e nutrizionali delle materie prime.

"Da anni sosteniamo che una corretta alimentazione e una costante attività fisica siano il binomio essenziale per assicurarsi un sano stile di vita – dice Chiara Marzaduri, responsabile comunicazione Alce Nero - Da sempre facciamo un cibo biologico che gratifica il gusto e nutre in modo equilibrato. Per prepararlo, utilizziamo ricette corte, materie prime delle nostre filiere e ingredienti selezionati con cura, miscelati insieme in modo equilibrato. A partire dal biologico come presupposto imprescindibile. Per queste ragioni abbiamo scelto di affiancare ancora una volta Uisp nella sua attività, che quest'anno era se possibile ancora più importante e significativa per sostenere un ritorno dei ragazzi alla socialità, alla condivisione e alla gioia di vivere il movimento all'aria aperta". 

“Con un grande impegno messo in campo per la formazione dei dirigenti e degli operatori – prosegue Michele Di Gioia, Uisp - al fine di garantire la massima sicurezza ai fruitori dei centri estivi e la sfida accettata di rinnovare le proposte adeguandola alle mutate esigenze post lockdown, Uisp si è resa protagonista di un nuovo modello educativo che ha trovato riscontro nei numeri, con oltre 20.000 ragazzi coinvolti e nella qualità delle azioni realizzate, un grande successo. Fantasia e creatività, richiamando l'insegnamento di Gianni Rodari, sono state le parole chiave che hanno accompagnato i momenti di gioco, sport e tante altre attività all'aperto, alla riscoperta dei luoghi per troppo tempo negati. E proprio ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze abbiamo chiesto di immaginare come vorrebbero che fossero i luoghi in cui vivono abitualmente: le città, i parchi, le piazze, le aree gioco, nella visione delle generazioni future per realizzare una raccolta da consegnare in eredità ai nostri amministratori e decisori politici”. (di Ivano Maiorella. Per la realizzazione del video si ringraziano Roberta Scoca ed Eugenio Montesano)

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