Nazionale

Uisp Roma: una seconda Spiaggia Libera SPQR sul litorale romano

Comunicato congiunto Uisp Roma e Libera: due giorni fa l'inaugurazione dell'amministrazione comunale. Il nome non ci è nuovo, ci riporta indietro di 5 anni.

 

Pubblichiamo questo comunicato congiunto Uisp Roma-Libera:

Con soddisfazione, abbiamo appreso che da alcuni giorni il mare di Roma può vantare un nuovo (vecchio) tratto di arenile libero, restituito alla fruizione dei cittadini e delle cittadine in condizioni di sicurezza, dopo anni di degrado e incuria.

La nuova “Spiaggia Libera SPQR”, inaugurata dalla Sindaca Virginia Raggi, in luogo dell’ex stabilimento Arca.

Una scelta, quella di Roma Capitale, che riprende una strada che l’Uisp di Roma e Libera sentono propria già dal 2014: rendere il mare di Roma un bene comune da custodire, cosa diversa da quello che assurge alle cronache pressoché quotidianamente e cioè  un luogo di barriere, di muri ma anche di malaffare delle organizzazioni mafiose.

Un nome, tuttavia, quello scelto dall’Amministrazione capitolina che non ci è nuovo; un nome che ci riporta a oltre cinque anni fa.

Infatti già nel 2015 Uisp Roma e Libera hanno scelto proprio quel nome "Spiaggia Libera SPQR", quando, anche se per una sola stagione, hanno gestito il tratto di arenile sul lungomare Amerigo Vespucci, al 144.

Il nome portava con sè un significato preciso: quella spiaggia doveva tornare ad essere un bene comune, percepito come un bene di tutti.

Eliminare cancelli e lucchetti, per far sì che l’accessibilità e la fruizione degli spazi realmente "pertutti" non restassero solo parole; rimuovere campi sportivi abusivi e promuovere lo sport sul mare, scontrandosi quotidianamente con il muro di gomma del silenzio e dell’indifferenza; dissotterrare dalla sabbia le fontanelle, perché l’acqua pubblica ritornasse ad essere realmente pubblica e fruibile da tutti; assicurare lavoro a quindici ragazze e ragazzi, ripristinando le strutture presenti e riconsegnando ai cittadini e alle cittadine di quel territorio quanto era stato deturpato, abusato e violato. Questo e tanto altro è ciò che l’Uisp di Roma e Libera hanno fatto e cercato di fare, in una stagione che ha visto l'amministrazione di Ostia attraversata dall'operazione "Mondo di Mezzo", fino allo scioglimento per mafia del X Municipio.

Un'idea di città, di tutela e custodia dei beni comuni che ha dato un forte segnale: una gestione legale, trasparente e senza compromessi di un tratto di spiaggia anche ad Ostia è possibile.  Purtroppo quella difficile ma positiva esperienza si interruppe dopo solo un anno a causa di gravi inadempimenti, anche burocratici, e responsabilità di alcuni dirigenti e funzionari pubblici, i quali risponderanno nelle sedi competenti.

Oggi come allora UISP e Libera rivendicano l'alto valore simbolico e progettuale di quella intensa esperienza che ha coinvolto tanti giovani e non che avevano un sogno, quello di rendere possibile un progetto di tutela e custodia di un bene comune, prezioso per quel territorio, ma osteggiato da molti.

La nostra speranza è che l'avventura della SECONDA Spiaggia Libera SPQR del litorale romano abbia lo stesso entusiasmo, la stessa passione e la stessa volontà di riconsegnare il mare di Roma libero ai suoi cittadini e cittadine e sia più "fortunata" dell'ORIGINALE. Questo è il nostro unico auspicio.

Uisp Comitato Territoriale Roma APS

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