Nazionale

Uisp: settant'anni di sportpertutti... praticato, discusso, cantato

Oggi appuntamento a Bologna per l'evento nazionale che celebra la fondazione, nel 1948, dell'associazione dello sportpertutti

 

Tra passato e futuro c'è il presente: sabato 22 settembre 2018 a Bologna si aprirà il sipario su sport “popolare” praticato, discusso, cantato e interpretato “ognuno a sua misura”. Alle 9.30 nel luogo dove venne fondata l’associazione settant’anni fa, l’Uisp Emilia Romagna organizzerà un incontro dall’impatto simbolico molto forteappuntamento alle 9.30 di sabato 22 settembre al Foyer Rossini del teatro Comunale, in piazza Verdi. Una manifestazione con volontari e dirigenti delle società sportive che racconteranno storie significative dallo “sport popolare” allo sportpertutti. Alle 13.30 i riflettori si sposteranno su Fico World Eataly Word, in via Paolo Canali 8, con l’accoglienza dei partecipanti ad un evento che si annuncia multicolore, fatto di riflessioni e attività sportive, video e reading musicali, con giovani e donne protagonisti, come fu per la nascita dell’Uisp. Mentre nell’arena, alle 14.30 inizieranno le attività organizzate dalle società sportive dell’Uisp Bologna (bibici con persone disabili, calcio e biliardo giovanile, beach volley, balli di gruppo) nello spazio del Centro Congressi di Fico, alle 15.30,  prenderà il via l’incontro “Uisp: 70 anni per il futuro. Una storia di uomini e donne, il capitale sociale dello sport”.

“La nostra storia può essere raccontata attraverso tre fasi cruciali - afferma Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, intervistato giovedì 20 settembre da Carlo Albertazzi su Radio Rai Gg parlamento - in un primo tempo, come sport popolare avevamo la necessità di allargare la partecipazione alla pratica sportiva degli strati popolari, lavorando per l’affermazione dei diritti e per garantire uguaglianza, giustizia sociale e libertà. Negli anni ’90 l’Uisp capisce che c’è bisogno di un salto, di passare allo sport per tutti, cioè a misura di ciascuno, in cui al centro non ci sia il risultato, ma il benessere della persona. Oggi credo che la necessità, e la mission di una Uisp che guarda al futuro, sia quella di tornare in piazza, nelle strade, nei condomini, di essere alle società sportive, per proporre pratica sportiva, affermazione dei diritti e percorsi di emancipazione”.

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“Uisp, sport per tutti da settant’anni”: anche la prima pagina di Corriere-Buone notizie di martedì 18 settembre lancia l’anniversario dell’associazione dello sportpertutti. All’interno, una pagina intera è dedicata alla ricorrenza: “Una storia fatta di storie. Tante, diverse, colorate, musicali, sorridenti. Ci sono giovani e anziani, italiani e stranieri, persone con un disagio o una disabilità e altre che non ne hanno. Insieme. Perché poi il segreto è questo, fin da quei giorni poco dopo la guerra: essere uniti nelle differenze e costruire attraverso lo sport e il movimento una società migliore”.

Dal 15 al 18 settembre 1948 si svolsero infatti a Bologna i primi Campionati nazionali dello sport popolare, nello stadio Comunale, con 2.000 giovani coinvolti provenienti da 39 città. Una cosa mai vista prima, in nome della voglia di guardare avanti e di partecipare, con tanto entusiasmo per troppo tempo sepolto sotto le macerie del fascismo e della guerra. All’indomani dei Campionati, dal 20 al 23 settembre, al teatro Comunale di Bologna si svolse il primo Congresso nazionale Uisp, con un centinaio di delegati e rappresentanti di società sportive provenienti da tutta Italia.

Un protagonista di quei giorni esaltanti sarà con noi sabato 22 per confermare l’intuizione di quei giovani: lo sport popolare poteva essere un canale di socializzazione e rivendicazione di diritti, per tutti, nessuno escluso. L’apertura spetterà, infatti, a Renato De Paolis, proprio uno di quei giovani che parteciparono ai Campionati dello sport popolare del 1948 e vinse quattro medaglie d’oro nel nuoto. I suoi ricordi sono lucidissimi, come i suoi occhi azzurri e la sua riconoscenza all’Uisp. Compagno di scuola di Carlo Pedersoli (Bud Spencer) e allievo del mitico Sirio Banchelli a Roma, fece del nuoto una filosofia di vita: semplicità, forma fisica e "non prendersi mai troppo sul serio". Il signor Renato racconterà quei giorni bolognesi del 1948 con lo sguardo di un diciottenne di allora e mostrerà il diploma originale col quale venne premiato.

Dopo di lui si alterneranno video, performance teatrali e musicali (con Filippo Tognazzo e Pellizza) e interventi coordinati da Elisabetta Soglio, responsabile Buone Notizie-Corriere della Sera. Parteciperanno: Stefano Bonaccini, presidente Conferenza delle Regioni; Gianni Gallo, rappresentante Enti di promozione sportiva nella Giunta Coni; Matteo Lepore, assessore sport e cultura Comune di Bologna; Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp; Alessandra Sensini, vicepresidente Coni; Stefano Tassinari, Forum nazionale del terzo settore. E’ in attesa di conferma la presenza di Simone Valente, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega ai rapporti con il Parlamento. È previsto un video intervento di Fabrizio Barca, Forum Disuguaglianze Diversità. Di tutto quello che succederà sino alle 17.30 è prevista la diretta sulla pagina Facebook Uisp Nazionale.

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