Settore di Attività Nazionale

Rugby

2021/2022: pick and GO!

Dodicesima edizione del campionato di rugby. Si parte! Fra due giorni la partita d'esordio.

 

 

La voglia di riprendere a giocare è rimasta viva sotto la cenere mentre eravamo lontano dai campi. Dopo un'estate rassicurante e dopo una prima fase di allenamenti, ora che la situazione medica ce lo consente, è possibile ripartire con la nostra attività sportiva. Occhi puntati sulla prima partita!

Nelle prime assemblee con i rappresentanti delle squadre abbiamo ribadito i punti che ci contraddistinguono e che vengono tradotti nel regolamento. Ovviamente anche tante difficoltà emergono ora che torniamo a mettere la testa fuori dal guscio, ma il segnale positivo è che le squadre ci sono e, seppur acciaccate, si stanno rialzando. Un momento di riorganizzazione e ora ci siamo.

Limiti d'età - over 16. Fino ai 18 anni è necessario un nulla osta firmato dai genitori. Dopodiché non ci sono limiti anagrafici alla partecipazione. Spetta ad ogni giocatore, allenatore e gruppo squadra valutare la propria capacità fisica per partecipare ad una partita.

Mischia contest - è fondamentale allenare un buon numero di prime linee per sostenere ingaggio e spinta, i benefici si riflettono poi anche in altri aspetti del gioco. Ma la spinta non sempre è adeguatamente bilanciata nelle due squadre: spetta allora alla mischia dominante saper dirigere l'avanzamento senza creare situazioni di pericolo per gli avversari. Qualora l'arbitro vedesse a rischio l'incolumità dei giocatori potrà imporre mischia no-contest.

Foglio gara a 25 - estendere la partecipazione vuol dire anche mettere più posti a disposizione. Per le società che hanno un ampio bacino amatoriale diventa antipatico fare delle convocazioni ed escludere qualcuno che vorrebbe partecipare. Ci sono poi quei giocatori che non hanno tutti gli 80 minuti nelle gambe, e a volte nemmeno 40. Con una panchina di 10 elementi è possibile gestire le sostituzioni con più scioltezza.

Prestiti - in alcune domeniche di match una serie di ineluttabili sciagure rende difficile trovare un numero adeguato di giocatori. Secondo la legge di Murphy queste assenze avvengono tutte assieme. Allora anziché rimandare la partita si può chiedere giocatori in prestito da altre società affiliate. Alla base di ciò c'è lo sport per tutti e il giocare di più, non è l'escamotage per vincere incontri difficili sfruttando giocatori forti di altre squadre.

Una domenica ogni due - non vogliamo assolutamente privare i nostri giocatori dell'insano piacere di recarsi lunedì in ufficio come Edward Norton in Fight Club, non sia mai! Però un lunedì ogni due. Per conciliare impegni di sport con vita privata e tutto il resto, una domenica si gioca e una no, evitando ritmi di gioco frenetici.

Piccola postilla di principio: le regole non sono dei limiti da forzare cercando un proprio guadagno personale, ma esprimono lo spirito del gioco amatoriale. Anziché incarnare dei divieti, indicano piuttosto la direzione in cui procedere. Queste le nostre prassi e qui in basso le nostre squadre. Chi volesse partecipare (a rugby possono giocare tutti/e, non serve essere grassi/e-magri/e e/o bassi/e-alti/e e/o atletici/che-non-atletici/che e/o scozzesi/i né neo-zelandesi/i-samoani/e.... vabbè ci siamo capiti) può scrivere loro sui social o a noi su rugby.giochi@uisp.it

 

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