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Varese

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  1. IL LINGUAGGIO DEI CANI: UN CORPO CHE PARLA

In generale ed in senso naturale, i cani sono animali che non amano i conflitti.
Per questo hanno sviluppato tutta una serie di segnali (intesi come posture e movimenti) che sono utilizzati per prevenire le aggressioni, interrompere situazioni fastidiose e per auto-calmarsi o aiutare a calmarsi.
I segnali calmanti rappresentano un linguaggio universale, un modo di comunicare non solo tra cani ma anche tra cani e umani e che questi ultimi possono impiegare per migliorare l'intesa con il proprio cane.

Ecco qualche esempio dei circa trenta esistenti:

RUOTARE LA TESTA: lo spostamento della testa in senso laterale, che comporta quindi l’assenza di contatto visivo, è una forma di evitamento del conflitto. Il cane può usare questo gesto quando un altro cane si sta avvicinando, magari troppo in fretta. Altre volte il cane usa questo gesto per comunicare un disagio all’interno di una certa situazione.
Le persone potrebbero usare questo segnale mentre si avvicinano ad un cane proprio per chiarire all’animale il loro pacifico avvicinamento.

CAMMINARE SEGUENDO UNA CURVA: due cani che si incontrano normalmente non si avvicinano in modo diretto tra loro, ma avanzeranno facendo un semicerchio. Tale gesto ha un forte potere calmante per il cane ed è facilmente fattibile anche da noi esseri umani.

VOLTARE LE SPALLE: di solito i cani trovano molto rilassante girarsi di lato o dare le spalle. Quando un cane ringhia ad un altro è facile vedere questo ultimo girarsi di schiena; spesso i cani lo fanno anche quando vogliono essere coccolati dal padrone: si appoggiano alle gambe del proprietario con il fianco.
Le persone potrebbero a loro volta usare questo gesto proprio per calmare una situazione, ad esempio quando un cane sta giocando un po’ troppo irruentemente, oppure quando il cane salta addosso ripetutamente anche solo per fare le feste.

LECCARSI IL NASO: questo movimento veloce è molto rilassante per il cane. Lo mette in pratica sia quando è intimorito da qualcosa (es. quando un altro cane sta arrivando) sia quando è piacevolmente rilassato (es. quando è coccolato).

IMMOBILIZZARSI: lo stare immobile è una tipica tattica per sfuggire ad una aggressione ed è innata in tutti gli animali e lo è anche nell’uomo in casi estremi. Stando fermo davanti ad un altro cane, magari più grande per mole o età, l’animale cerca di dimostrarsi passivo, inoffensivo.
Una persona, che non conosce il cane che gli sta venendo in contro, stando ferma e facendosi annusare, darà un segno calmante all’animale.

MUOVERSI LENTAMENTE: il movimento lento ha per il cane un forte senso calmante. Spesso il cane lo mette in atto quando vede un altro cane sconosciuto o quando stanno succedendo troppe cose intorno a lui.
Fare gesti lenti al proprio cane, specialmente se vogliamo fargli fare qualcosa che non ama particolarmente (es. mettergli la pettorina) può aiutarlo.

SDRAIARSI: sdraiarsi a pancia in giù ha un forte potere calmante, usato soprattutto da cani di alto rango sociale. Spesso tendono a mettere il muso tra le zampe anteriori oppure a rimanere eretti come sfingi, in ogni caso stanno dicendo che hanno bisogno di un po’ più di calma. Questo gesto è spesso usato dai cani adulti assillati dai giochi dei cuccioli.

SBADIGLIARE: il cane può usare lo sbadiglio quando è ansioso, spaventato, stressato, agitato. In ogni caso sta comunicando un disagio abbastanza forte.
Essendo questo un segnale calmante ad alta intensità può essere usato anche dagli umani per far rilassare i cani. Un proprietario può cominciare a sbadigliare se il cane gioca troppo irruentemente e se vede il cane impaurito da qualcosa o qualcuno.

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