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Si è svolto il 16 dicembre scorso, nella modalità on-line, uno dei webinar nell’ambito del progetto “Diamo valore alle differenze”con l’obiettivo di Favorire il rispetto per una cultura plurale delle diversità e della non discriminazione, anche in relazione all’orientamento sessuale e all’identità di genere, promuovere il tema della parità uomo-donna e le pari opportunità .
Il tema di questo incontro era DONNE e SPORT ” Diamo valore alle differenze, focalizziando in particolare i contesti di restrizione”
Il mondo dello sport al femminile fra divieti e libertĂ negate per non dimenticare
Una breve introduzione viene da Manuela Claysset, responsabile delle politiche di genere e diritti in ambito UISP che ricorda come già dal 1985 UISP scrisse la carta dei dirtti, donne e sport e fu un documento apripista in ambito sportivo per lo sport e le donne. Sottolinea che è molto importante ascoltare ed imparare dalle esperienze. Molta strtada è stata fatta, lo sport è ora anche un diritto sancito in costituzione ma tanta è ancora da fare e UISP si considera un luogo si sperimentazione, tutele, battaglie sui diritti ringraziando quindi il comitato di Forlì Cesena er questo progetto.
Wilma Malucelli ci ha condotto in un excursus per immagini e parole in alcuni paesi del mondo per focalizzare la condizione femminile, vera e propria “cartina di tornasole” dello sviluppo di un popolo.
Sono emersi chiaramente i fattori religiosi e culturali che influiscono sulla vita delle donne, determinando ruoli di subalternità , problemi, pregiudizi, discriminazioni …
Religione, Cultura, Ambiente condizionano le donne nella societĂ , nella famiglia, nel lavoro e non ultimo nello Sport.
Due i paesi focalizzati: Afghanistan e Iran, il primo dove la donna è resa "invisibile" e il secondo dove vige un rigido sistema che limita fortemente la sua libertà di movimento anche nello sport.
Non sono mancati accenni alle sportive vittime del regime dei Talebani (al potere dal 15 agosto 2021) o perseguitate dal regime degli ayatollah (al potere in Iran dal 1979). La condizione della donna nello Sport è stata dunque inquadrata in un più ampio contesto geopolitico e storico.
Al termine l’intervento di Davide Ceccaroni, presidente del Comitato UISP Forlì Cesena a ricordare che da tempo la pratica sportiva è anche un mezzo per fare cultura, UISP entra nelle scuole e nelle pratiche sportive anche per questo, avvicinare e veicolare messaggi alle giovani generazioni ringraziando la Regione Emilia Romagna che sostiene questo progetto
Conclude Yvonne Grimaldi, responsabile per UISP del progetto, ricordando il prossimo appuntamento il 20 dicembre con un nuovo webinar dove andremo ad esplorare gli stereotipi.
Per la Redazione UISP Forlì Cesena
Roberto Babini
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