Comitato Territoriale

Lecce

Corso di formazione e aggiornamento Judo Handicap

Prosegue il percorso di formazione, aggiornamento e specializzazione per l’insegnamento del Judo ad allievi dell’area della disabilità e del disagio,in collaborazione con la Fijlkam. Domenica 15 Dicembre, dalle ore 9.00, presso il Palazzetto dello Sport di Piazza Palio a Lecce, l'appuntamento conclusivo con la consegna dei diplomi.

L’Area Discipline Orientali Uisp ha promosso il corso di formazione e aggiornamento per insegnanti di judo che vogliono avvicinarsi all’esperienza del judo per portatori di handicap mentale oppure per quanti già operano in tale settore e vogliono aggiornarsi o, comunque, approfondirne ulteriormente gli aspetti.

Un corso che si basa prima di tutto e soprattutto sulla pratica; in ogni incontro sono presenti allievi disabili sul tatami e i docenti mostrano la tipologia dei propri interventi lavorando con gli allievi secondo le linee proposte dal docente di turno. Ma non solo pratica; infatti il corso può giovarsi di contributi teorici di spessore e con gli interventi di operatori portatori di esperienze significative, che offrono importanti spunti di riflessione sul judo/handicap.
Un’esperienza che, si porta in Puglia per la prima volta in assoluto e lancia tematiche generali che consentiranno dopo questa prima fase di sviluppare approfondimenti su temi specifici che sinergicamente possano coniugare sport e disabilità.
L’appuntamento, consente di raccogliere nuove e ulteriori sfide.
La sfida dell’approfondimento di tematiche particolari, avvalendosi di contributi teorici e pratici da parte di coloro – uomini di scienza e di tatami – che hanno alle spalle conoscenze ed esperienze significative.
La sfida di cimentarsi nel tanto difficile quanto coinvolgente terreno del “Judo/disabilità”.
La sfida di confrontare il nostro “modus operandi” con altre didattiche sia italiane che straniere, ugualmente impegnate nel mettere le valenze del Judo al servizio delle persone con handicap mentale.
La sfida, infine, di proseguire sulla strada della collaborazione fra istituzioni magari anche differenti per vocazione e finalità, per lavorare sinergicamente nel perseguire un comune obiettivo: quello della formazione e specializzazione degli operatori di Judo – insegnanti e non - sensibili al problema.
Sfide che si cerca di affrontare, consapevoli della validità del “metodo Judo” nel mantenere o, quando possibile, migliorare le potenzialità delle persone dell’area della disabilità e del disagio. Il buonismo di facciata ci fa dichiarare di essere sempre disponibili verso chi ha qualche difficoltà in più, salvo, però, che la cosa non ci riguardi da vicino.
Anche chi è veramente disponibile ad affrontare l’integrazione di chi è diversamente abile, manifesta, con onestà intellettuale, la preoccupazione per non essere in possesso di strumenti idonei.
Noi, la società, stabilisce cosa è “normale” e cosa non lo è, tracciando una rassicurante linea convenzionale di confine.
Prima capiamo, invece, che siamo tutti diversi, perché unici ed irripetibili, prima facciamo un favore a noi stessi e al sistema sociale, che deve abituarsi a non omologare, a non livellare, a non definire ipocriti stereotipi, a non stigmatizzare tutto ciò che, invece,è varietà, ricchezza, vitalità.
La normalità, sono le diversità. Solo dalle diversità si genera il nuovo; comprendere le diversità ci migliora. È così per l’evoluzione biologica e genetica; è così per la crescita della civiltà di un popolo. Va superato il filantropismo assistenzialistico, occorre un salto culturale alto: assumere la “anormalità”, come una preziosa individualità, che nella interazione dialettica con l’altro e rispettosa dell’altro, ci permette di crescere, ci rende (tutti)più forti.
Tutti ci dobbiamo fare carico di tutte le diversità, di ciascuno di noi. Allora,saremo tutti diversamente uguali, nei diritti e nei doveri, nei limiti e nelle opportunità (questa è la vera uguaglianza).
È una questione di intelligenza, di sensibilità, di coraggio.

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La sede del Comitato, in occasione del periodo estivo, dall'8 al 30 luglio rimarrà aperta ogni Martedì e Giovedì dalle ore 17.00 alle ore 19.00; rimarrà chiusa dall'1 al 27 Agosto e riaprirà regolarmente dal 28 Agosto.

Per qualsiasi informazione gli interessati possono rivolgersi al Presidente Antonio Faraco - al nr.  3938450476 -  o in segreteria Ianne Marzia - al nr. 3921205907.

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