Comitato Regionale

Lombardia

Il Calcio UISP Lombardia riflette sull’attuale situazione

In questo momento di pausa dovuta all’attuale emergenza, il calcio Uisp Lombardia, seppur nel lockdown generale, cerca di trovare e di analizzare come potranno essere superate le problematiche attuali che di fatto hanno imposto lo stop dell’attività e come si potrà ristrutturare complessivamente un’attività sportiva e agonistica, non appena le misure emergenziali lo consentiranno.

In tal senso il responsabile del Settore d’Attività Calcio Regionale, Tommaso Ramundo, ha sentito l’esigenza di programmare una video conferenza nella serata di Venerdì 24 Aprile, a cui hanno partecipato sia i referenti e il  Coordinatore dell’attività regionale, Luca Ruspini,  e del Settore Arbitrale Regionale, Maurizio Casapollo, sia i responsabili del settore tecnico arbitrale e di Attività dei vari comitati territoriali di Bergamo, Brescia, Cremona, Mantova, Milano, Monza  Brianza e Varese.

Alla riunione video, che ha riconfermato l’unitarietà del gruppo,  gli oltre venti partecipanti dopo aver ricordato l’impatto che l’epidemia ha comportato singolarmente per tutti i Comitati, essendo stata la Lombardia colpita a tutti i livelli territoriali presenti, hanno descritto le criticità attuali, che non consentono in modo indifferenziato di finire regolarmente l’attività senza poter dare certezze in tal senso alle società e agli associati, e soprattutto quelle che potrebbero essere le linee guida che possano caratterizzare la ripresa dell’attività sportiva non appena possibile.

Nel corso del video, a cui ha partecipato anche il responsabile del Settore Tecnico Arbitrale UISP Nazionale, Massimiliano Bertoli, a cui sono state rivolte specifiche istanze, sono emerse anche una serie di possibili iniziative che verranno vagliate progressivamente nei tavoli di lavoro più adatti sia sotto il profilo delle materie e degli aspetti economici che dell’articolata e armonica ripresa di attività nelle singole province.

Una riunione assai partecipata, in cui il gruppo regionale unito e fortemente coeso (ad li là delle specifiche realtà e peculiarità territoriali) ha voluto sottolineare come in questo momento, pur  “distanti ma vicini” il senso di appartenenza è più forte che mai e la necessità di pensare in modo organico e sistemico all’avvio di una “nuova normalità“ potrebbe anche rappresentare un punto di forza e di distinzione dei valori dell’associazione nel suo insieme.

Il piano di azione futuro prevede di riunirsi con cadenza prefissata e di avviare dei tavoli di lavoro e delle iniziative concrete che possano far trovare pronto tutto il Calcio Lombardia alle nuove sfide che dovranno essere affrontate, con la giusta convinzione e l’energia di poterle superare con rinnovato entusiasmo e vigore.

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