Educatori, educatrici e dirigenti dei Centri estivi multisport Uisp hanno preso parte al workshop nazionale “Infanzia e Adolescenza trans – cosa fare (e non fare) per creare spazi educativi e sportivi inclusivi”, che si è tenuto nella mattinata di sabato 14 giugno ed ha avuto diversi focus tematici: la varianza di genere nell'infanzia: una spiegazione semplice ed efficace. Gli elementi base per comprendere tutte le identità di genere. Stereotipi e pregiudizi di genere: azioni preventive. Gestione del rapporto educativo con minori transgender. Risorse e buone pratiche per la creazione di spazi "più sicuri". Linee guida per spazi sportivi ideali.
"La necessità di affrontare queste tematiche ci è stata sollecitata dalla base associativa in occasione dell'incontro di presentazione dei Centri Estivi Multisport Uisp del 14 maggio scorso - dice Michele Di Gioia, responsabile Politiche educative Uisp - Insieme alla responsabile nazionale delle Politiche di genere e diritti, Manuela Claysset e alla responsabile nazionale del Dipartimento formazione e sviluppo, Loredana Barra, abbiamo pensato ad un momento di ascolto e dialogo, orientato a fornire strumenti per la gestione del rapporto educativo nei casi di infanzia e adolescenza trans, riflettendo sulle modalità attraverso cui è possibile evitare di riproporre stereotipi di genere e permettere la piena autodeterminazione di piccole persone".
“E' stata un'esperienza formativa importante per la sensibilizzazione di edicatori educatrici sull'importanza di comprendere e supportare le piccole persone che stanno crescendo, stanno sperimentando e stanno vivendo la loro vita in un modo che non corrisponde ai nostri progetti – commenta Loredana Barra, responsabile Dipartimento formazione e sviluppo Uisp - Abbiamo di fatto creato uno spazio di ascolto in cui mettere in luce alcuni principi educativi necessari per garantire a tutte le piccole persone un ambiente sicuro e accogliente, qualunque sia la loro espressione di genere. Lo sportpertutti è il fondamento su cui poggiano le nostre politiche di salvaguardia”.
"Le conoscenze specifiche sulle esigenze dei bambini e degli adolescenti trans - prosegue Barra - come ad esempio la gestione dell'identità di genere, la salute mentale e il supporto familiare, ha offerto strategie pratiche per supportare tutte le persone di minore età, come ad esempio la comunicazione efficace, la gestione delle situazioni di bullismo e la creazione di un ambiente inclusivo. Sono convinta che sia stata un'opportunità preziosa per acquisire conoscenze e competenze specifiche per poter supportare e aiutare le giovani generazioni ad affrontare le sfide non da soli, ma con la presenza di adulti consapevoli e preparati".
“Questa poesia di Carla Babudri , che si intitola 'Cambia la favola', penso possa essere illuminante rispetto alle emozioni che abbiamo vissuto nel workshop: A volte le regine sono guerriere/A volte i principi piangono/A volte le principesse escono dai castelli per vivere avventure/A volte i draghi non sono così feroci/A volte anche i principi devono essere salvati/A volte le cose non sono come le raccontano ." (a cura di I.M. e E.F.)