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L'ABC della salute mentale: Agisci - Partecipa - Impegnati

Al via il nuovo progetto "ABC of mental health": incontro di studio a Copenaghen tra Uisp e gli altri partner europei. Parla Massimo Gasparetto

 

Dal 20 al 22 gennaio si è svolta a Copenaghen la visita di studio prevista dal progetto "ABC of mental health" (L'ABC della salute mentale), che propone di sviluppare il concetto ABC nei paesi partner (Polonia, Ucraina, Svezia, Estonia e Italia). Originariamente sviluppato nel 2002, Act Belong Commit, che in italiano potremmo tradurre con Agisci Partecipa Impegnati,  è la campagna di promozione del benessere psicologico più longeva in Australia, e dimostra il potere dell'impegno della comunità nel promuovere il benessere mentale. Il progetto mira a migliorare il benessere mentale di persone fragili in tutta Europa, sviluppando ulteriormente e ampliando il modello di successo basato sulla ricerca. L'Uisp è partner del progetto e sarà l’ambasciatrice in Italia del metodo ABC, mentre capofila è l'ISCA-International Sport and Culture Association. La visita è stata la seconda tappa del progetto che durerà tre anni: un’occasione importante per la comprensione del modello ABC, che in Danimarca viene sperimentato dal 2014, e un passaggio utilissimo per le organizzazioni partner che si stanno preparando ad adottare la metodologia nei propri paesi.

La visita è stata anche l’occasione per realizzare una sessione tra i partner per rafforzare la conoscenza reciproca e la collaborazione tra esperienze e realtà nazionali diverse, oltre che per la definizione delle fasi successive del progetto. L’obiettivo del progetto, infatti, è costruire una solida partnership per condividere le competenze e le esperienze sulla base delle differenze di contesti e bisogni, e lavorare insieme al futuro della salute mentale. Com’è stato detto più volte in questa occasione e durante l’avvio del progetto: “La salute mentale riguarda tutti!”. La visita ha stimolato l’interesse di tutti i partecipanti e ha rappresentato una sfida su come costruire partnership con stakeholder istituzionali e associativi e adattare il modello ai contesti locali. Alla visita hanno partecipato per l'Uisp Massimo Gasparetto, responsabile politiche promozione della Salute, Paolo Belluzzi, coordinatore Uisp del progetto, e Raffaella Chiodo Karpinsky, collaboratrice del progetto. Massimo Gasparetto ha commentato così l'appuntamento: “Diventare ambasciatori in Italia del progetto ABC of mental health sarà una bellissima sfida: costituisce un'occasione importante per sviluppare il nostro lavoro in questo ambito e accrescere le relazioni strategiche”.

Nel corso dell'incontro è stata illustrata la pratica del modello ABC a Copenhaghen, nelle isole Faroe e in Norvegia, ed è stato approfondito quanto già praticato da tempo in Australia. Robert Donovan, professore dell'Università dell'Australia Occidentale, il cui lavoro ha gettato le basi per la campagna originale ABC of Mental Health, ne ha ricostruito la storia e la visita si è dunque sviluppata tra le aule dell’Università della capitale danese e alcuni spazi aperti in cui si è realizzato un assaggio di come praticare il concetto ABC. I partecipanti sono stati coinvolti in una passeggiata accompagnata da alcune domande, scambiate rivolti per gioco attraverso l’uso del cosiddetto origami indovino o quadrato magico.

La proposta di attività è stata un modo per rompere il ghiaccio e porre domande, anche profonde, che se poste senza la formula del gioco sarebbero state forse imbarazzanti fra sconosciuti. Un piccolo esempio di quanto, con il gioco e l’attività fisica, si possa facilitare l’apertura di chi si sente a disagio nella comunità in cui vive e stabilire un contatto per uscire dall’isolamento. Gli esempi del concetto e dei metodi ABC, adottati dalla Commissione Europea come buona pratica per sostenere lo sviluppo del benessere mentale dei cittadini europei, sono stati analizzati nelle forme praticate dalla DGI, associazione di sport per tutti danese partner del progetto, in collaborazione con l’Università di Copenaghen. Una collaborazione virtuosa che ha portato, non solo a sviluppare l’esperienza sul campo, ma anche a studiarne gli effetti e valutarne i risultati insieme alle istituzioni locali coinvolte. (Raffaella Chiodo Karpinsky)