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Abitare i luoghi, trasformare la società: la Summer School dei Cantieri ViceVersa

Il ruolo dell'Uisp nella riflessione dell'annuale appuntamento tra terzo settore e mondo della finanza etica. Articolo di Simone Ricciatti

 

Nel contesto attuale, segnato da diseguaglianze crescenti, crisi abitative e tensioni sociali, emerge con forza la necessità di ripensare i rapporti tra pubblico, privato e terzo settore. I Cantieri ViceVersa rappresentano da anni un laboratorio in questo senso: un luogo di dialogo e confronto tra terzo settore e mondo finanziario, nel tentativo di generare impatto reale e costruire nuove alleanze per il bene comune. Cantieri ViceVersa – Network finanziari per il Terzo Settore è un progetto promosso dal Forum Nazionale del Terzo Settore in collaborazione con il Forum per la Finanza Sostenibile.

L’edizione 2025 dell'annuale Summer School (Salerno, 1 luglio e 2 luglio 2025) ha affrontato con lucidità alcune delle sfide più urgenti per l’ecosistema sociale ed economico italiano: l’accesso al credito per gli enti del terzo settore, l’uso strategico dei fondi pubblici e privati, la destinazione d’uso dei beni confiscati alla criminalità organizzata, l’importanza dei territori come luogo di sperimentazione e innovazione. Un'attenzione particolare è stata dedicata ai meccanismi di valutazione dell’impatto sociale e alla necessità di modelli di governance condivisi, capaci di rendere più efficace il lavoro di rete. Al centro delle riflessioni – nei tavoli di confronto - due parole chiave: coprogrammazione e autonomia economica. La prima come metodo di lavoro condiviso tra istituzioni e società civile organizzata; la seconda come condizione indispensabile affinché il terzo settore possa agire in maniera stabile e indipendente, portando avanti progetti con una visione di lungo termine.

In questo contesto si inserisce l’azione di realtà come Uisp, attiva da anni nei territori più fragili, con progetti che mettono al centro lo sport come strumento di inclusione, rigenerazione urbana e coesione sociale.

Un esempio concreto di questo approccio è rappresentato dall’impegno dell’Uisp all’interno degli istituti penitenziari, dove lo sport è un fondamentale strumento educativo, relazionale e riabilitativo, capace di promuovere il rispetto delle regole, la solidarietà e la partecipazione. Allo stesso modo, tutti i progetti realizzati in aree ad alta vulnerabilità sociale – quartieri periferici, zone degradate, contesti ad alta densità migratoria – dove grazie agli operatori e alle operatrici Uisp lo sport spesso costituisce l’unico spazio reale di espressione, inclusione e riscatto personale e collettivo.

Particolare attenzione è stata data ai contesti urbani problematici, spesso segnati da marginalità sociale ed esclusione. In questi ambienti, lo sport non è solo attività fisica, ma diventa un modo per abitare gli spazi in senso profondo: il concetto di abitare – dal latino habere, ovvero possedere, prendersi cura – assume così un significato simbolico e concreto.

Abitare un luogo significa renderlo proprio, modellarlo, viverlo. Questa è anche la sfida dell’Uisp e dell’intero terzo settore nei quartieri marginali: non solo portare servizi, ma generare trasformazione culturale e relazionale.

Durante i lavori dei Cantieri ViceVersa è emerso anche un altro tema cruciale: quello dei beni confiscati alle mafie. Il dibattito si è concentrato sul FUG – Fondo Unico Giustizia, che raccoglie, oltre agli immobili e agli arredi, anche i capitali sequestrati. Se da un lato è giusto che una parte di queste risorse venga destinata a esigenze ministeriali, dall’altro diventa urgente attivare circuiti virtuosi di investimento sociale, per evitare che immobili potenzialmente rigenerabili restino abbandonati, diventando simboli di ulteriore degrado morale e urbano.

A fronte di queste sfide, emerge con forza la necessità di un approccio tecnico ma radicato in una solida base etica. Le parole di Marco Montemagno, del Forum del Terzo Settore Sicilia, ricordano come sia fondamentale ascoltare le storie delle persone: ogni progetto deve poggiare su basi di fattibilità, certo, ma senza mai perdere il contatto con i valori. È questa la tensione tra impatto sociale e sostenibilità economica che il dialogo tra terzo settore e finanza cerca di sciogliere, traducendo visioni in pratiche concrete.

L’obiettivo condiviso – per Uisp, per le realtà del terzo settore, per il mondo della finanza etica – resta quello di generare impatto sociale concreto, misurabile, duraturo. Per farlo serve dinamismo, apertura al cambiamento e capacità di coprogettare: in questo modo può nascere un nuovo modello di sviluppo, inclusivo e partecipato.

ASCOLTA IL GRSWEEK, L'APPROFONDIMENTO DEL GIORNALE RADIO SOCIALE, con gli interventi di Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum del Terzo Settore; Tatiana Giannone, referente nazionale del settore beni confiscati di Libera; Francesco Marsico, responsabile Area nazionale di Caritas Italiana; Francesca Paini, presidente della Fondazione Scalabrini di Como; Francesco Bicciato, direttore generale del Forum per la Finanza Sostenibile

Il prossimo appuntamento di Cantieri Viceversa si terrà il 10 novembre 2025 a Roma, dalle 9.30 alle 13.30 presso le Industrie Fluviali – Ecosistema Cultura con l’evento conclusivo e la presentazione del report finale “Finanza sostenibile e Terzo Settore”. (di Simone Ricciatti, coordinatore Settore di Attività Uisp)