La Uisp è stata coinvolta come ambassador, insieme ad altre realtà del terzo settore italiano, nel progetto di Fondazione Unipolis, “Bella storia, la tua”, rivolto a studenti della Calabria e della Campania per accompagnarli in un percorso triennale che valorizza la crescita personale attraverso un contributo economico annuale, palestra di competenze, mentoring, attività di community engagement sul territorio.
Possono partecipare al bando di Unipolis studenti calabresi e campani, che nell’anno scolastico 2025/26 frequenteranno la terza superiore, selezionati in base al merito (media scolastica pari o superiore a 7), alla situazione socio-economica (ISEE familiare fino a 15.000€ e titoli di studio dei genitori) e alla motivazione. E’ possibile candidarsi fino al 28 maggio, ai partecipanti verrà inviato un invito per svolgere dei colloqui online di gruppo tra giugno e luglio ed entro il 30 settembre sarà richiesta la pagella. L'esito della selezione verrà comunicato entro il 31 ottobre.
La fondazione Unipolis mette a disposizione 4.500 euro in tre anni per favorire l’autonomia di ciascun giovane selezionato, finalizzati a coprire spese di istruzione, educazione, crescita culturale e civica. "Con Bella Storia. La tua. vogliamo continuare ad offrire ai giovani di Calabria e Campania strumenti concreti per costruire il proprio futuro - dice la direttrice di Fondazione Unipolis, Marisa Parmigiani - Il nostro obiettivo è ridurre i divari e le disuguaglianze in termini di opportunità, garantendo a studenti meritevoli occasioni di crescita, formazione e partecipazione attiva. Crediamo nel potenziale di ogni ragazza e ragazzo e, attraverso sostegno economico, mentoring, percorsi formativi e di conoscenza del territorio, vogliamo accompagnarli nel diventare protagonisti del cambiamento nelle loro comunità".
L’Uisp sarà in prima fila nella promozione del bando, per favorire la partecipazione dei giovani ma scenderà anche in campo con azioni specifiche, come ci racconta Antonio Marciano, presidente Uisp Campania: “Siamo entusiasti di contribuire a questa iniziativa, perchè siamo convinti che lo sport e l’educazione siano strumenti fondamentali per lo sviluppo personale e la coesione sociale. Vogliamo investire sulla formazione dei giovani per dar loro strumenti che gli permettano di rimanere nel nostro territorio e di costruire qui la loro vita futura. Con questo progetto i giovani saranno supportati nella loro partecipazione a corsi, eventi, culturali, attività sportive e spese scolastiche, oltre a poter prendere parte a laboratori e opportunità di accompagnamento vari. Noi, inoltre, realizzeremo dei percorsi di formazione nell’ambito del progetto coinvolgendo anche le nostre società sportive”.
Grande adesione anche da parte di Uisp Calabria: “E’ un’occasione importantissima per i nostri ragazzi - dice Mario Marrone, presidente Uisp Calabria - non tutti i giorni ci sono realtà che scelgono di sostenere i ragazzi nel loro percorso di evoluzione individuale, rendendoli protagonisti e supportandoli economicamente. Si tratta di giovani che per condizioni economiche e sociali non potrebbero accedere a queste opportunità e noi diamo loro una chance in più. Abbiamo già preso contatti con scuole, società sportive e realtà del territorio per promuovere questa opportunità che unisce il percorso formativo ed educativo a quello sportivo”.
Il percorso di “Bella storia” prevede l’attivazione e lo svolgimento di un processo generativo di acquisizione di competenze per accompagnare i partecipanti a divenire “più consapevoli, più proattivi, più abili”, preparandoli ad affacciarsi all’età adulta. Ogni anno le attività previste dal percorso si focalizzeranno su una direttrice specifica:
Anno 1 – “Più consapevoli”: competenze non cognitive quali empatia, sicurezza interiore e consapevolezza di sé e degli altri;
Anno 2 – “Più proattivi”: competenze per padroneggiare la complessità, quali capacità relazionali, proattività, leadership nella gestione del cambiamento;
Anno 3 – “Più abili”: intraprendenza, imprenditività, orientamento al lavoro ed educazione alla cittadinanza.(A cura di Elena Fiorani)