Nazionale

Caro bollette, una doccia fredda sullo sport di base

Tiziano Pesce, presidente Uisp, aveva lanciato l'allarme: "Aumenti del 300/400 per cento". Dal territorio gli interventi dei dirigenti Uisp

 

Una doccia fredda su tutto il movimento sportivo di base: “L’entusiasmo e la grande voglia di ripartire e praticare attività sportiva e fisica, che registriamo in questi giorni di settembre in tutto il Paese – dice Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp - si scontra con i sempre più difficili bilanci delle famiglie, con la sempre più pesante inflazione e con il caro bollette che colpisce duramente chi di gas, energia elettrica, gasolio da riscaldamento, è obbligato a farne un gran uso”.

“Le associazioni e le società sportive, gli enti di promozione, i circoli ricreativi, sono letteralmente allo stremo, a partire da chi gestisce, dopo gli enormi sacrifici patiti nel pieno dell’emergenza sanitaria, tra l’altro non ancora del tutto superata, spazi aggregativi, impianti sportivi, palestre e piscine”.

“I rincari delle forniture arrivano in questi giorni a registrare aumenti anche del 300-400%, percentuali tremende destinate ogni giorno a salire prosegue il presidente nazionale Uisp, intervistato da Primo Canale Tv -  Rincari assurdi, assolutamente non più sostenibili. Chiediamo interventi mirati del Governo per non portare alla chiusura il mondo della promozione sportiva e sociale di base, con la cessazione dell’attività per decine e decine di migliaia di sodalizi, che, per milioni di cittadini e cittadine, di ogni età e condizione, rappresentano autentici presidi territoriali di sport per tutti, socialità, inclusione, educazione, promozione della salute, contrasto alle disuguaglianze e tanto altro”.

L’allarme è stato rilanciato da dirigenti Uisp, di asd e società sportive  sul territorio: "Abbiamo impianti che erano sani e che dopo la pandemia hanno chiuso con 80 mila euro di passivo perché una piscina costa anche da chiusa – dice Patrizia Alfano, presidente Uisp Piemonte e vicepresidente nazionale, su Repubblica Torino - Chi ha al suo interno attività agonistiche ha ricevuto ristori più o meno sostanziosi, altri impianti di periferia, destinati ai ragazzi e alle famiglie, non hanno avuto nulla".

Mariassunta Abbagnara, presidente Uisp Pesaro-Urbino, in una intervista pubblicata oggi sul Corriere Adriatico, spiega la situazione estremamente difficile e chiede interventi specifici al governo. Il giornale ha dedicato oggi l'apertura delle pagine di Pesaro proprio a questa intervista, col titolo: ""Sport amatoriale verso il blocco: docce a casa e allenameti al freddo".

L’ammontare complessivo dei costi dell’energia, tra gennaio e luglio 2022, alla Piscina Dogali di Modena è stato il doppio rispetto a quanto pagato in tutto il 2021: «La situazione è insostenibile da tempo – raccontano al Corriere della Sera-Modena Paolo Belluzzi, presidente di Ssd Dogali e Vera Tavoni, presidente di Uisp Modena, socio di maggioranza del sodalizio – ma le cifre raggiunte dal rincaro dell’energia sono arrivate negli ultimi mesi a essere insostenibili. Non vogliamo in alcun modo che le Dogali siano la prima tessera di un domino devastante per lo sport provinciale, ma il rischio c’è, non possiamo nasconderci”. 

“In un mese persi 100 mila euro. Se il gas aumenterà, come sembra, fino all'800% chiuderanno tutte le piscine”. Così Simone Pacciani, presidente piscine Uisp Siena lancia l'allarme sulla tenuta degli impianti natatori a Siena con Acquacalda e Piazza Amendola, a Montepulciano Stazione e ad Abbadia San Salvatore. 

Arezzo, il caro bollette fa tremare anche il pallone: "Difficile allenarsi in notturna" titola il Corriere di Arezzo, dove interviene Marisa Vagnetti, presidente del Comitato Uisp Arezzo: “Abbiamo ricevuto bollette importanti per essere estate: da 500 euro a 1500. I campi che abbiamo in gestione Buonconte da Montefeltro, via Arno e la palestra di Marciano, vedranno aumentare i costi non appena comincerà la stagione invernale. E dunque che cosa possiamo fare?" Il rischio è che a rimetterci  sia il "movimento sportivo e anche sociale che è ripartito da pochissimo. Mi auguro che il Comune ci venga incontro”.  (I.M.)