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Con Uisp lo sport che fa bene alla salute e al pianeta

Le iniziative Uisp uniscono il piacere dello sport alla tutela ambientale. L'obiettivo è invertire la tendenza dei cambiamenti climatici. Parla S. Cannavò

 

Si sta svolgendo in questi giorni a Milano la PreCop26un incontro preparatorio in vista della Cop26 (Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici) che si terrà a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre. Sono in particolare i giovani che stanno scendendo in piazza, al fianco degli attiviste più noti, per chiedere azioni concrete ai governi di tutto il mondo. La salvaguardia dell'ambiente è un tema fondamentale della nostra epoca e anche lo sport può fare la sua parte, dando un aiuto concreto alla preservazione delle risorse e alla lotta contro gli sprechi. La Uisp si muove da tempo in tal senso, ribadendo attraverso le sue iniziative l'importanza della tutela del pianeta.

A sottolinearlo è Santino Cannavò, responsabile politiche ambientali Uisp. "Da tempo l'umanità è a un bivio. Le strade da percorrere sono due. La prima è continuare a sovraprodurre, consumare, inquinare, produrre rifiuti e dissipare materie e energia, sapendo di amplificare il danno sui sistemi naturali e le relative conseguenze sui sistemi sociali e economici, favorendo l'aumento delle povertà assolute e relative, le discriminazioni, le ingiustizie. L'altra strada è produrre solo il necessario, consumare il giusto, riciclare il più possibile sapendo contenere le scorte di materia e energia e convertendo la produzione di energia da fonti fossili a quelle rinnovabili, sviluppare i principi di condivisione dei beni contro il progetto della privatizzazione di tutto", ha detto Cannavò. E' insomma necessario rifondare il sistema economico e sociale e lo sport, sotto questo punto di vista, può fare tanto. "Prima di tutto decarbonizzandosi, cioè riducendo nelle sue varie fasi di produzione, organizzazione e attività la produzione di CO2. Per far questo sarà necessario sviluppare sistemi di valutazione ex ante, per analizzare la pressione ambientale e trovare forme di riduzione e compensazione per svolgere uno sport sostenibile", ha proseguito Cannavò. Per questo, oggi lo sport e la sua governance devono attenzionare i luoghi in cui si svolge, i suoi impianti, le sue regole, inserendosi nel progetto di sviluppo sostenibile e rivedendo la sua funzione in una strategia complessiva. Un ruolo concreto, quello dello sport, nella direzione di un pianeta da salvare e di un sistema sociale ed economico da rifondare. "Correre e raccogliere plastica, pagaiare e analizzare le acque dei fiumi, camminare e conoscere i sistemi naturali, usare la bicicletta per ridurre le emissioni, sono e saranno sempre di più le nuove discipline sportive. Bisogna per questo destrutturare lo sport, promuovere le attività sostenibili, preferibilmente all'aria aperta, favorire le aggregazioni di base, sburocratizzare il sistema riportandolo ad una pratica motoria di base ricreativa, educativa e culturale. Non si può ridurre l'impatto ambientale se non si cambiano le regole e gli obiettivi. Oggi il primo obiettivo è salvare il pianeta", ha concluso. 

Diverse le iniziative Uisp in programma in questi giorni, tra cui il primo Campionato mondiale di plogging, appuntamento che unisce l’utilità della raccolta rifiuti e il beneficio della corsa. Dall'1 al 3 ottobre, a Val Pellice, in provincia di Torino, saranno circa 100 gli atleti e le atlete a competere per aggiudicarsi la palma di primo Campione del mondo di plogging, disciplina nata in Svezia che unisce la corsa alla raccolta dei rifiuti. Per il punteggio saranno valutati la distanza percorsa, il dislivello positivo e i rifiuti raccolti, trasformati in CO2 equivalente risparmiata. Nelle fasi di qualificazione, gli atleti hanno già raccolto 60 kg di rifiuti, risparmiando approssimativamente 89 kg di CO2. Primo attesissimo appuntamento venerdì 1 ottobre alle 10, con un’azione di pulizia per le scuole in collaborazione con il circolo Legambiente Valle Pellice, nel quadro della manifestazione internazionale “Puliamo il mondo” e della campagna europea di sensibilizzazione Let’s Clean Up Europe. Sabato, partenza e arrivo a Torre Pellice nel corso di una giornata che vedrà le strade del paese animate da associazioni locali, sportive e ambientaliste, con laboratori per bambini e famiglie e con la voce di Sandro Fioravanti, storico commentatore Rai delle Olimpiadi. Le premiazioni dei vincitori si terranno domenica 3 ottobre, alle 11, presso il laghetto Nais a Bobbio Pellice.

“È importante aver trovato nel connubio tra ambiente e sport un mezzo di comunicazione vincente, abbiamo bisogno di correre per salvare noi stessi dai danni che abbiamo provocato, abbiamo bisogno di allenarci duramente per cambiare abitudini, se vogliamo che i nostri figli vivano in un pianeta bello come lo abbiamo conosciuto noi. E la corsa, soprattutto quella in montagna, rappresenta una straordinaria metafora”, ha detto Roberto Cavallo, ideatore della manifestazione. L’evento è patrocinato dal ministero della Transizione Ecologica, da Regione Piemonte, Uncem, Unione Montana del Pinerolese, Comune di Torre Pellice, Rai per il sociale e Rai Radio 2.

Qualcosa di simile è stato fatto a Massa, il 24 settembre, dove oltre 100 bambini delle elementari si sono impegnati nella raccolta dei rifiuti sempre nell’ambito di “Puliamo il mondo”, la più grande iniziativa di volontariato ambientale, promossa da Legambiente con altre 40 associazioni tra le quali l’Uisp e la collaborazione della Commissione europea. Muniti di pettorina gialla, sacchi, guanti e cappello i bimbi sono andati a caccia dei rifiuti abbandonati, dando il proprio contributo alla raccolta. Lunedì 27 settembre è stata la volta dei ragazzi delle elementari della scuola di Prata, mentre martedì 28 settembre è stato il turno di tutti gli scolari della scuola elementare di Valpiana. 

Il connubio sport e ambiente si è rivelato vincente anche in Maremma, dove sub da tutta la Toscana si sono ritrovati per pulire il Lago dell’Accesa al termine della stagione estiva. La spazzatura raccolta è stata più di un quintale e l'iniziativa ha riunito numerosi volontari. L’evento è stato organizzato dall’associazione Tartasub e dalla Uisp di Grosseto, in collaborazione con il Consorzio di bonifica 6 Toscana Sud, con il patrocinio della Regione e del Comune di Massa Marittima. Sulle sponde del lago presente anche il Sindaco di Massa Marittima Marcello Giuntini, e l’assessore all’ambiente, Ivan Terrosi, che si sono uniti ai volontari. Ben 150 i chili di materiale rimosso, compresa anche una lavastoviglie adagiata a 12 metri di profondità. Nelle acque c'erano plastica, bottiglie, resti di barbecue e pic-nic. Il materiale accumulato è stato preso in carico e smaltito da Sei Toscana, che si è confermato anche in questa edizione partner importante dell’iniziativa.

Un altro successo in questo senso è stato segnato a Bra dall'evento Cheese 2021, rivelatosi un successo sotto molteplici fronti, anche grazie al contributo dell'Uisp. Infatti, durante i quattro giorni di manifestazione, la raccolta differenziata effettuata ha raggiunto la percentuale record del 93,46%, consentendo così il recupero della quasi totalità delle oltre 78 tonnellate di rifiuti raccolti. Vincente il sistema dei “presìdi del rifiuto”, elaborato dal Comune in collaborazione con la ditta concessionaria del servizio, l'Energetikambiente del consorzio Ambiente 2.0. Fondamentale il contributo dei circa 100 volontari di diverse associazioni locali, che hanno gestito i 34 presìdi operativi in città durante Cheese. Hanno partecipato il Corpo Volontari Antincendi Boschivi del Piemonte Squadra AIB e PC di Bra odv, Meeting, C.A.I., ASD GS Monviso 1979, Uisp Bra-Cuneo, Associazione Italiana Arbitri sez. Bra, Piedi X Terra, ABET Basket, Caritas Ali Spiegate, Granello di Senape e ASD Centro Judo Bra. (A cura di C.F.)

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