Domenica 6 aprile si è svolta Vivicittà 2025, la manifestazione podistica Uisp nata nel 1984, che ha visto oltre 45.000 runner di ogni età percorrere le strade di numerose città italiane all’insegna della pace, della tutela ambientale, dei diritti e dell’Europa.
Questa corsa è un simbolo di integrazione tra culture, perché lo sport è di tutti e per tutti. Non esistono distinzioni tra atleti professionisti e appassionati: chiunque può essere protagonista, indipendentemente dall’età o dalle abilità. Non ci sono esclusi, né stranieri, perché Vivicittà celebra l’uguaglianza nello sport. Grazie a un sistema di compensazione dei percorsi, tutti partecipanti entrano in classifica, rafforzando l’idea di una competizione che unisce anziché dividere. Dai grandi centri urbani come Torino e Palermo fino ai piccoli borghi ricchi di storia e fascino, Vivicittà è un viaggio attraverso paesaggi e culture.
Partecipare a Vivicittà ha significato anche prendersi cura dell’ambiente. In molte città, tra cui Bari, Cagliari, Palermo e Torino, sono state previste iniziative di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata e sul corretto smaltimento della plastica, in collaborazione con Uisp e Corepla-Consorzio Nazionale per il Riciclo degli Imballaggi in Plastica.
La collaborazione tra Corepla e Uisp rappresenta un impegno condiviso per valorizzare lo sport come diritto fondamentale per tutti e come potente strumento di trasformazione sociale. Promuovere lo sport come leva per il cambiamento è fondamentale per costruire una società più equa, sana e sostenibile. “Siamo orgogliosi di essere partner di Uisp in questa straordinaria iniziativa che unisce lo sport all'impegno per un futuro più sostenibile - dice Giovanni Cassuti, presidente di Corepla - La gestione dei rifiuti e il corretto riciclo della plastica sono fondamentali per ridurre l’impatto ambientale di grandi eventi come Vivicittà. La nostra partecipazione a questa manifestazione è un chiaro esempio di come il sistema di riciclo italiano possa fare la differenza e generare consapevolezza tra i cittadini, invitandoli ad agire in prima persona per la tutela dell'ambiente”.