Nazionale

Differenze 2.0: l’Uisp torna a scuola per combattere i pregiudizi

Parte la nuova edizione del progetto nazionale rivolto a studenti e studentesse per riflettere insieme su stereotipi e violenze di genere. Parla M. Claysset

 

Nonostante gli innegabili progressi conseguiti negli ultimi decenni e i tanti passi compiuti dalla comunità internazionale contro la violenza maschile sulle donne attraverso l’emersione degli stereotipi di genere e la promozione di una cultura del rispetto tra uomo e donna, il fenomeno è ancora drammaticamente presente nella nostra società.

Proprio per questo l’Uisp ha deciso di riprendere il percorso iniziato con il progetto nazionale Differenze e tornare a parlare e confrontarsi con i giovani, studenti e studentesse delle scuole superiori italiane, per sensibilizzare su parità e lotta alla violenza di genere.

Il nuovo progetto denominato Differenze 2.0 è partito il 6 giugno e si concluderà a giugno 2026, la riunione di avvio è fissata per martedì 1 luglio. Differenze 2.0, finanziato dalla Presidenza del Consiglio, Dipartimento delle Pari Opportunità, Avviso violenza 2022, è arrivato quarto in graduatoria su oltre 500 progetti, segno della buona qualità della proposta progettuale: un importante traguardo e riconoscimento di una buona pratica Uisp. “Si tratta di un'evoluzione della prima edizione che vuole fare un passaggio ulteriore e aggiungere campi di intervento sempre più attuali - spiega Manuela Claysset, responsabile Politiche di genere e diritti Uisp e del progetto - al centro ci sarà sempre il contrasto alla violenza maschile sulle donne, ma affronterà nello specifico i fenomeni di violenza on line, cyber bullismo e revenge porn, con approfondimenti sul tema del linguaggio”.

Anche in questa edizione il progetto coinvolgerà gli istituti superiori di sette Regioni e altrettante città: Basilicata (Potenza); Calabria (Castrovillari); Campania (Napoli); Emilia Romagna (Forlì); Puglia (Martina Franca); Sardegna (Nuoro) Sicilia (Enna). In ogni città saranno coinvolte due classi con l'attivazione di 7 laboratori sperimentali di co-progettazione rivolti a circa 350 ragazzi e ragazze. I partecipanti verranno coinvolti in incontri a carattere teorico-pratico articolati in tre distinti momenti: moduli formativo/didattici di natura teorica (incontri con esperti e referenti di settore); moduli pratici (role-playing e animazione sportiva); campagna di comunicazione e sensibilizzazione sul tema della violenza di genere autogestita (secondo l’approccio della peer education).

“Le attività nelle scuole partiranno con l’inizio dell’anno scolastico - prosegue Claysset - in questa fase stiamo incontrando i Comitati Uisp per arrivare a un risultato sempre migliore attraverso la condivisione del percorso. Alle attività di formazione seguiranno laboratori sportivi, con focus su linguaggio del corpo e movimento. Infine, ragazzi e ragazze saranno chiamati a realizzare una campagna di sensibilizzazione sulle tematiche del progetto. Partiamo da un’esperienza importante condotta con Differenze, quindi svilupperemo le buone pratiche emerse e correggeremo le eventuali criticità riscontrate”. 

Le attività saranno realizzate in collaborazione con i centri antiviolenza e le associazioni del territorio.