Dopo la tappa inaugurale in Corso Vittorio Emanuele II a Milano, che si conclude il 25 marzo, la mostra “Una vita per lo sport. Volti e conquiste delle #100esperte” sarà allestita sempre a Milano presso la sede principale del CDI, Centro Diagnostico Italiano (parte del Gruppo Bracco), in via Saint Bon 20, nell’ambito del progetto “Cultura e benessere” sviluppato da Fondazione Bracco, che prevede la diffusione di contenuti culturali in luoghi dedicati alla cura.
In occasione di questo trasferimento condividiamo l'articolo firmato da Manuela Claysset, responsabile Politiche di genere e diritti Uisp, su Corriere Buone Notizie. Claysset, infatti, è tra le venti protagoniste delle mostra fotografica, dedicata a donne di sport che, in modi diversi, sono impegnate nella promozione del diritto allo sport per tutte le donne.
"Una mostra per parlare di diritti e empowerment femminile nello sport, quella che fino al 25 marzo è esposta a Milano in Corso Vittorio Emanuele II: «Una vita per lo sport. Volti e conquiste delle #100esperte», una iniziativa di Fondazione Bracco patrocinata dal Comune di Milano e da Fondazione Milano Cortina. Il proposito è quello di dare visibilità a donne dello sport, attraverso le foto dell’artista Gerald Bruneau. Venti immagini, storie di donne, atlete plurimedagliate e non, campionesse olimpiche e paralimpiche, ma anche atlete senza record. Dirigenti, donne impegnate nei diversi ambiti dello sport e che nella loro vita hanno affrontato varie difficoltà, non solo per affermarsi nelle competizioni ma anche per contrastare discriminazioni, stereotipi, disuguaglianze, in un ambito ancora troppo maschilista.
Tra queste storie c'è anche la mia, quella di una dirigente Uisp, una realtà del terzo settore impegnata nello sport sociale. Da ragazza lo sport agonistico mi ha spesso più esclusa che accolta, perché le mie prestazioni non portavano a grandi risultati. Impegnarmi in Uisp, che si occupa di sport sociale, mi ha consentito di affrontare temi di frontiera per uno sport più attento alle persone. Questa è la mia storia, in sintesi. Un impegno per promuovere uno sport meno selettivo e performante, più attento alle persone: riscoprire il gioco, la socializzazione, per superare modelli e pregiudizi che ancora troppo caratterizzano la pratica sportiva. Ci sono ancora tante storie di donne, di persone che con la propria esperienza e impegno promuovono uno sport più libero e accogliente, rispettoso di tutte le differenze.
Anche di questo si è parlato nel XX Congresso nazionale Uisp svoltosi a Tivoli dal 14 al 16 marzo, che ha visto una forte presenza di donne, di ragazz*, con una maggiore presenza di donne nei gruppi dirigenti, nuove esperienze e progetti per promuovere uno sport sempre più attento alle diverse identità. Le Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano Cortina saranno una grande vetrina: occorre non dimenticare la promozione dello sport in tutte le sue forme e le scelte che i diversi soggetti impegnati nel governo dello sport possono mettere in atto". (di Manuela Claysset, responsabile politiche di genere e diritti Uisp)